Nel 1841 viene incaricato del progetto per la realizzazione del Nuovo Teatro di Rimini l'architetto Luigi Poletti di Modena(1792-1869) che progetta un Teatro all'italiana, ma con alcune significative varianti superando lo stile neoclassico della prima metà dell'ottocento. Inaugurato nel 1857 nel tempo subisce varie lesioni da terremoti, distruzioni a causa della guerra e viene chiuso. Nel 1947 il Teatro, semidistrutto, è dedicato al musicista Amintore Galli (1845-1919). Tra il 1975 al 2018 sono stati intrapresi vari interventi di restauro alle diverse zone danneggiate, grazie a diversi contributi regionali e finanziamenti europei. Finalmente ad ottobre 2018 la cantante lirica Cecilia Bartoli inaugura il nuovo Teatro Galli.
Il restauro del Teatro Galli di Rimini é stato un lavoro ingente, complesso, durato più di 5 anni. Ha coinvolto figure professionali e aziende d'eccellenza coordinate dal direttore dei lavori degli apparati decorativi, Prof. Francesco Amendolagine, punto di riferimento nazionale ed internazionale per il restauro degli apparati decorativi plastici, già commissario per la ricostruzione del teatro La Fenice di Venezia. Passo dopo passo, riunione dopo riunione non solo grazie alla professionalità di chi é stato incaricato di portare avanti questo restauro, ma grazie alla passione dei riminesi per questo monumento storico che da sempre portano nel cuore e fortemente voluto dal'Amministrazione comunale si é arrivati ad un risultato eccellente. Di teatri storici l'Italia ne é davvero ricca da Nord come il Teatro La Fenice a Venezia, passando per il Teatro La Scala a Milano, il Verdi a Firenze, il Regio a Parma, fino ad arrivare a sud con il San Carlo di Napoli, il Petruzzelli di Bari e il Massimo a Palermo. Molti di loro nel tempo sono stati segnati da distruzioni o incendi, ma spesso grazie all'amore dei propri concittadini sono risorti più belli di prima. Come affermato dallo stesso Prof. Amendolagine, il teatro all’italiana è un meraviglioso strumento musicale paragonabile ad uno “Stradivari”. Ricostruire un teatro è un po’ come ricostruire uno strumento musicale. Di fondamentale importanza è quindi la grande artigianalità e la cura del dettaglio, dove nulla va lasciato al caso, soprattutto in un cantiere come questo dove la volontà della Committenza, sin dalle premesse, è stata quella di realizzare un intervento di altissimo profilo ed eccellenza. L'apparato delle luci artistiche, tra cui spicca il grande lampadario centrale è uno degli elementi più rimarchevoli tra i decori del Teatro. MULTIFORME® ha avuto l'onore di occuparsi di realizzare più di 330 lampade custom tra i quali il grande lampadario classico a 48 luci in fusione di bronzo, oltre che una serie di lampade artigianali in ottone e bronzo: appliques per la platea, i boccascena, i corridoi ed il foyer e le caratteristiche "piantane con grifone" per i palchi. L'incarico per la realizzazione del grande lampadario classico e delle lampade artigianali ci è stato conferito dal general contractor nel gennaio 2018 e le lampade sono state installate tra Maggio e Agosto dello stesso anno. Tempi ridottissimi vista la complessità del lavoro e l'importanza della realizzazione.
La produzione si é basata su di un approfondito studio dei disegni originali di metà ottocento dell'architetto neoclassico Luigi Poletti, che aveva nei suoi progetti ben definito le caratteristiche del grande lampadario. Tutte le lampade artigianali sono state progettate con software e tecnologie attuali in grado di garantire prestazioni di alto profilo senza nulla togliere al carattere artigianale e artistico dell'intervento. Le lavorazioni sono state eseguite integralmente nei nostri laboratori ricorrendo a tecniche e materiali di qualità superiore, mettendo in primo piano non solo la resa estetica del prodotto ma anche la sicurezza e la durabilità degli apparecchi illuminanti. Il nostro intervento non si è limitato alla produzione di lampade artigianali ma ha compreso numerosi servizi, tra i quali la consulenza tecnica (inclusa la progettazione strutturale del grande lampadario di sala) e illuminotecnica (per garantire alte prestazioni illuminative e ridurre i consumi energetici) fino al montaggio, eseguito da squadre di nostri installatori specializzati.
Il grande lampadario di Sala Dalla platea, dai palchi e dalla galleria, seguendo il movimento del sipario rosso che si alza sul palcoscenico e portando lo sguardo verso l'alto, si viene inevitabilmente rapiti dal grande lampadario che misura circa 4 metri in diametro e 4 metri in altezza e pesa circa 600 kg. Il grande lampadario classico è appeso al soffitto mediante un sistema di paranchi a doppia sicurezza. I materiali utilizzati per realizzare questo lampadario classico artistico sono: una struttura portante realizzata in acciaio inox, completamente rivestita di elementi in fusione di bronzo e ottone forgiato. Il lampadario sorregge una raggera di 48 sfere in vetro di Murano soffiate e molate a mano, disposte su due ordini. Le sfere porta-lampada in vetro di Murano sono state satinate mediante acidatura per evitare fenomeni di abbagliamento e diffondere in maniera più dolce la luce. Il corpo inferiore del grande lampadario é impreziosito da ghirlande di cristalli di Bohemia di diverse forme come ottagoni, gocce e losanghe per creare suggestivi effetti di rifrazione della luce. L'intera struttura metallica del grande lampadario è stata infine rifinita con un trattamento galvanico di bagno in oro zecchino, per proteggere le superfici e garantirne il pregio per tutta la sua vita futura. Lampade artigianali, appliques della platea, palchetto, boccascena e corridoi Così come il grande lampadario classico, le lampade artigianali da parete a una, due o cinque luci che sono state installate nei corridoi, nei boccascena e nel primo ordine dei palchetti sono state sviluppate a partire dai disegni dell'Architetto Poletti e da alcuni frammenti ritrovati nel cantiere originario del Teatro. Questi punti luce sono realizzati con gli stessi materiali utilizzati per il grande lampadario: acciaio inox, ottone, fusioni di bronzo, vetro di Murano e bagno oro zecchino. Lampade artigianali - piantane con grifone a tre luci: I e II ordine di palchetti. Tra un balcone e l'altro del primo e del secondo ordine di palchetti sono state montate delle lampade artigianali da terra illuminate mediante tre globi in vetro di Murano. Queste piantane sono installate con uno speciale metodo di fissaggio sul grifone dorato, simbolo del Teatro Galli. Una delle particolarità di questa tipologia di lampada è lo studio in chiave antisismica fatto dai nostri tecnici, come richiesto dalla Committenza, per evitare che grosse oscillazioni potessero creare situazioni di danno e di pericolo per il pubblico presente in sala. Ad ottobre del 2018 il Teatro ‘Amintore Galli’ di Rimini torna ad alzare il suo sipario: a distanza di 75 anni il luogo della grande musica è stato restituito a Rimini e alla comunità riminese. Il sipario si è riaperto sulla straordinaria voce di Cecilia Bartoli, mezzosoprano stella della lirica mondiale, che ha presentato la sua Cenerentola in forma semiscenica, accompagnata dai Musiciens du Prince. Poco dopo anche Roberto Bolle famoso ballerino classico étoile del Teatro alla Scala di Milano, e da dieci anni anche Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York il 3 novembre 2018 é approdato al teatro Galli di Rimini e con la sua straordinaria presenza sul ritrovato palcoscenico ha portato una tappa della manifestazione "Roberto Bolle and friends" a sottolineare la rinascita di questo Teatro. Ad agosto di quest'anno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito al concerto diretto dal grande maestro Riccardo Muti con l'orchestra giovanile Luigi Cherubini apprezzando non solo la musica di Mozart, ma anche il contesto e la bellezza di questo teatro riportato ai suoi antichi splendori. Dopo tanti progetti importanti all'estero, con questo progetto di grande prestigio MULTIFORME® é lieta di aver contribuito alla realizzazione di un'opera eccezionale proprio nella nostra bella Italia. Sviluppare un grande lampadario e centinaia di lampade artigianali e avere l'opportunità di lavorare in un teatro di queste dimensioni é stata un'avventura intensa e gratificante. Così come è stato un onore collaborare spalla a spalla con l'eccellenza di Aziende, Professionisti e Ammistratori locali, tutti uniti da un unico scopo: portare a nuova luce il Teatro Galli di Rimini.
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