BonaveriMilano è il nuovo showroom che Bonaveri ha deciso di dedicare al mondo del visual merchandising, alla moda e alla creatività che trova il proprio habitat nelle vetrine dei negozi.
L’azienda, leader nella creazione di manichini di alta gamma, ha scelto uno spazio di 600 mq in via Morimondo 25. L’edificio, progettato da Giuseppe Tortato Architects, sorge in prossimità dell’area ex Richard Ginori, in un territorio ricco di legami con la tradizione industriale e manifatturiera della città, oggi divenuto un importante centro per la moda e la creatività.
L’interior design del progetto è stato affidato a Emma Davidge creative director di Chameleon Visual, che ha sviluppato il concept generale e curato l’istallazione inaugurale.
Il luogo
BonaveriMilano non sarà solo lo spazio deputato alla rappresentazione delle collezioni di manichini che tanto successo hanno nel mondo della moda, ma sarà anche un luogo versatile, carico di elementi simbolici.
Un ambiente dalla matrice industriale, severo all’esterno dove la facciata in cemento armato porta un peculiare disegno di asole e cubi di vetro che, incorniciati da linee di led, rendono la facciata un landmark del territorio.
All’interno, lo spazio si apre in una struttura a ferro di cavallo, affacciata su un patio incorniciato da finestre a tutta altezza che inondano lo spazio di luce naturale.
Dall’ampio volume iniziale si sale lungo una iconica scala in metallo il cui parapetto si snoda spigoloso ad accompagnare lo sguardo, prima sul mezzanino per poi proseguire sino ad accedere alla grande terrazza di 260 mq.
Lo spazio è pensato per accogliere una pluralità di funzioni: all’ingresso si apre l’ampia area dedicata alla mostra permanente di manichini, si prosegue poi in un ambiente di lavoro caratterizzato dal racconto per immagini di come si svolge il processo creativo, scultoreo e artigianale in Bonaveri, per poi approdare in una “lounge area”. Su quest’ultima - dedicata alla multimedialità - troneggia la grande libreria terra cielo dedicata ad ospitare libri su moda, arte e design.
Al piano superiore sono gli uffici, una foresteria e l’accesso alla grande terrazza che animerà gli happening primaverili.
L’Installazione
Il grande spazio centrale si apre sull’istallazione creata da Emma Davidge che ha voluto rendere omaggio all’opera “Momenti tubolari”, dell’artista Lorenzo Piemonti.
Piemonti all’attività di artista puro ha per una parte della propria vita affiancato quella di scultore di manichini, lasciando un segno indelebile nella storia di questo settore grazie alle magnifiche silhouettes che delineò negli anni ’60/70 per le collezione Schlaeppi.
Figure senza tempo e, per questo, ancora oggi moderne, segno di un lavoro realmente visionario, che hanno ispirato la Davidge nel proprio percorso creativo e artistico.
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