Il sito è una grande pianura agricola boni cata da impiegare con due differenti funzioni: casa privata (famiglia, giardino, piscina, ...) e una fabbrica (parcheggi, stoccaggio materiali, ma anche un campo da calcio per la pausa dei dipendenti...).
L’operazione progettuale ha raccolto i segni presenti nel territorio limitrofo (la bonica allargata con sintetici segni di scansione del paesaggio: campi lunghi, canali di scolo, alberature lineari) e li ha riproposti condensati nell’area di intervento. Il risultato è un parco aperto verso l’intorno disegnato attraverso l’uso di graminacee e filtrato nei diversi ambiti da partizioni non occludenti. E’ un parco che diventa il luogo già consolidato nella forma per quella parte di ampliamento dell’azienda che il proprietario ha intenzione a breve di avviare (interessante per questi luoghi aver pensato “al super ciale”, perchè così viene inteso il verde, e poi al reale dato dal nuovo edi cio in ampliamento). E’ un parco ad uso dei dipendenti per la parte di campetto da calcio ad essi riservato.
E’ un parco dove piccoli ambiti racchiusi sono de niti da cerchi di Carpinus betulus in cui ritirarsi per pensare, ri ettere, rilassarsi e che possono diventare delle stanze a cielo aperto dove poter svolgere piccoli eventi pubblici (e quindi il parco diventa il parco della musica, della scultura, ecc...).
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