La proposta progettuale, si pone l’obiettivo di riconfigurare l’isolato, aprendo lo spazio interno al pubblico, dandogli così maggiore permeabilità. La strategia su scala più ampia è quella di delineare una rete produttiva utilizzando le diverse aree abbandonate e sottoutilizzate situate nell’immediato contesto, costituendo nuove relazioni, rafforzate da nuovi percorsi a mobilità lenta all’interno del tessuto urbano. Lab+ è una rete produttiva che cerca di integrare attività di microproduzione nel tessuto urbano prevedendo spazi con destinazioni d‘uso diverse ma complementari. Lo spazio dedicato alla produzione è integrato con abitazioni e luoghi destinati alla vendita e all’esposizione dei prodotti realizzati. L’intento di questa ibridazione è quello di rendere questi spazi semi-pubblici luoghi di relazione e condivisione. Le cellule abitative sono state sviluppate in tre diverse tipologie: quella ibrida con laboratorio e abitazione sviluppati sullo stesso piano; la tipologia abitativa a duplex, pensata come temporanea, che presenta al piano inferiore il laboratorio/vendita/vetrina e al piano superiore l’abitazione; e la tipologia destinata unicamente a abitazione con una superficie più ampia. I laboratori collettivi sono collocati al piano interrato, ma sono comunque visibili dallo spazio pubblico del piano terra, mentre al piano primo vi è uno spazio dedicato a laboratori creativi. Entrambi questi spazi sono molto flessibili alle diverse necessità di produzione. E’ stato inoltre inserito un piano interrato destinato a parcheggi al quale si accede da un montauto che consente l’accesso diretto anche ai laboratori collettivi. Il progetto è inoltre caratterizzato da una torre espositiva sviluppata su diversi piani, con la funzione di spazio espositivo dei prodotti realizzati.
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