La “Casa del Vicario” sorge all'incrocio tra Via Principi d'Acaia (anticamente Via Nuova) e Via Trento (anticamente Porta di Francia), nel centro storico di Pinerolo. L'appellativo ricorrente di “Palazzo del Vicario” deriva da uno dei primi proprietari, castellano in Pinerolo, nel 1435; la carica di castellano era meglio identificata in quella di vicario dell'autorità superiore sul territorio, quindi da ciò si ritiene derivi l'appellativo.
La struttura architettonica ed il paramento esterno la datano intorno alla fine del XIV° secolo.La tipologia è quella classica degli edifici medievali: piano terra con botteghe affaccianti su via tramite aperture ad arco ribassato, piani superiori destinati ad abitazione con aperture a bifora con cornici in cotto a sesto acuto, importanti balconi lignei e pregevoli fasce marcapiano in elementi in cotto.
Caratteristica peculiare della Casa del Vicario è la presenza sull'angolo smussato del piano terreno della cosidetta " pejra d'la rajsoun " (pietra della ragione) alla quale venivano costretti i debitori insolventi.
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