LO STATO DEI LUOGHI
L’appartamento si presentava ancora con la distribuzione planimetrica tipica degli anni ‘30: un corridoio lungo e stretto su cui affacciavano tutte le stanze, il bagno anch’esso lungo e stretto, risultava estremamente scomodo, i tre ambienti principali, cucina, soggiorno, camera da letto erano mal distribuiti e con superfici non idonee, il tutto risultava poco funzionale. La committente, giovane ricercatrice universitaria, voleva una ampia zona giorno dove ricevere gli amici, anche a discapito della zona notte.
IL PROGETTO
E’ bastato eliminare il lungo corridoio cieco, per creare un ambiente giorno ampio e luminosissimo. Il bagno posizionato vicino alla camera da letto crea con questa ed il disimpegno, una piccola suite, fornita di soppalchi e armadi a muro. Anche nel living, in corrispondenza dell’ingresso e dell’angolo cottura, si è sfruttata l’altezza creando spazi per armadiature. Elemento caratteristico dell’intero progetto sono «i buchi», ampie aperture circolari sul muro di divisione dei due ambienti principali, che ritornano sulla parete del letto per dare luce al bagno cieco. La passione per gli anni ‘70 ritorna nella scelta dei colori, degli arredi e dell’illuminazione.
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