La coppia di committenti, acquisite tre piccole unità immobiliari site in centro storico, voleva creare una abitazione confortevole e a basso consumo energetico. L’insieme edilizio preesistente è eterogeneo nella sua conformazione costruttiva, passando da una unità risalente a fine ottocento in pietrame granitico, alle altre due realizzate dall’immediato dopoguerra, sino agli anni 70.
La risposta progettuale alle esigenze manifestate dai committenti è stata quella di ricomporre la tipologia a corte, esposta prevalentemente a sud, così da ottimizzare il funzionamento bioclimatico dell’edificio attraverso l’uso di un linguaggio architettonico volutamente essenziale. All’interno le tracce del passato sono state valorizzate in maniera discreta, attraverso il riuso di una scala a sbalzo in granito e la pulizia delle antiche murature.
Con funzione bioclimatica sono stati curati gli aspetti della ventilazione trasversale e del guadagno solare invernale delle gradi vetrate aperte sulla corte; le stesse sono state adeguatamente schermate nella stagione calda dalle sporgenze dei balconi. L’irraggiamento estivo sulle terrazze è stato mitigato dall’applicazione di un tetto giardino estensivo che ha in parte anche funzione estetica. L’acqua piovana, convogliata in una grande cisterna interrata, è utilizzata negli scarichi dei wc, nella lavatrice e per l’irrigazione del verde pensile, con il fine di un risparmio economico ed un utilizzo etico della preziosa risorsa. Un impianto fotovoltaico da 6 kw, bilancierà i consumi di energia primaria del sistema di riscaldamento radiante in pompa di calore e della produzione di acqua calda sanitaria, riducendo quasi a zero le spese per la gestione dell’immobile.
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