realizzato tra il 1975 ed il 1990
terreno di 65.000mq
comprensivo di
n1 campo di hockey su prato ad acqua
n 2 campi di rugby
n1 campo polivalente in erba sintetica
n1 pista di atletica leggera
n2 palestre coperte
centro servizi comprensivo di
sala polivalentesala riunioni
n.12 spogliatoi squadra
n 4 spogliatoi arbitri
centro medicina sportiva
depositiclub-ristorantesegreteria
1965 committente: Centro Universitario Sportivo Padova
Località:ex area agricola via Buzzaccarini e lungargine Scaricatore
prestazioni: progettazione massima
esecutiva e
opera: complesso polisportivo comprendente calcio, rugby, baseball, softball, tennis(4),spogliatoi di squadra (12) per arbitri(4),medicina sportiva, segreteria
l’area interessata arrivava sino allo Scaricatore,il progetto prevedeva una struttura centrale a travi Vierendel sulla scia del progetto di piscina di A.Jacobsen ad Helsinki contenente
palestrepiscina ,spogliatoicentro studibibliotecaclub
campi di hockey,rugby
pista di atletica
il progetto riprende i concetti base adottati per il concorso degli impianti sportivi si Cittadella del ‘70
esasperando l’uso di ttravi reticolari spaziali in acciaio all’interno delle quali inserire elementi prefabbricati in acciao o in materie o membrane plastiche
vi era la ricerca della varietà e leggerezza spaziale nell’unita’ di immagine.
1970 committente: Centro Universitario Sportivo Padova
Località: parco tra lungargine via Isonzo ed via Lucca
prestazioni: progettazione massima
esecutiva e
opera: complesso polisportivo comprendente :calcio, rugby, baseball, softball, tennis(4),spogliatoi di squadra (12) per arbitri(4),medicina sportiva, segreteria
il progetto ripropone le stesse tipologie previste nel 1st studio del 65
ma l’idea di base consisteva nell’individuare una serie organica di falde di copertura aggregate tra loro
al fine di formare una piazza centrale comune per la vita associata dello sport
le coperture contenevano le varie funzioni previste ed ad esse afferivano i campi da gioco.questo progetto si inseriva nel filone di ricerca iniziato con il padiglione della ditta angoris in cui il piano inclinato della copertura e la continuita’ lineare delle funzioni miravano all’inserzione organica dell’edificio nel e sul terreno
1974committente: Università agli studi .Padova
1975 Località:via J.Corrado
prestazioni: progettazione massima
esecutiva e
opera: complesso polisportivo comprendente :calcio, rugby, baseball, softball, tennis(4),spogliatoi di squadra (12) per arbitri(4),medicina sportiva, segreteria circolo di ritrovo, annessi
costo dell’opera £.5.miliardi
collabor. Arch. B.Premrù ed arch G.Paccagnella
lo schema iniziale del progetto fa riferimento all’esperienza condotta in occasione del concorso nazionale di impianti sportivi di Cittadella (Pd) ed inizialmente applicata nel progetto del ’65 sempre per il cus ma in altro sito,in esso per la prima volta,assieme al gruppo 5 di Padova affrontammo il progettare con strutture tetraedriche spaziali.L’idea guida consisteva in una struttura centrale,articolata diagonalmente nord sud sul terreno cui si aggregavano i vari contenitori funzionali:-spogliatoi-sala scherma-sale mensa-medicina sportiva,la struttura generava al proprio interno gli spazi aggregativi
quali-club-biblioteca .
da essa si dipartivano gli atleti per raggiungere i luoghi di gioco od allenamento
-piscina 50 mt-campi hockey-rugby-baseball-pista di atletica leggera
la struttura era costituita da triangoli spaziali in acciaio cui si appendevano contenitori metallici prefabbricati e modulari
il riferimento formale della memoria era la mietitrebbia simboli della cultura contadina
il progetto ,finanziato dalla legge per lo sport universitario,approvato dall’universita’ di padova e finanziato in un primo lotto d
i l.350.000.000,comprendente tutti i campi sportivi ed 1 primo stralcio
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