Il progetto presentato è l’ampliamento di uno stabilimento per la produzione ed imbottigliamento del vino situato nel comune di Genzano di Roma. Il nuovo edificio è posto a fianco dello stabilimento e della casa colonica esistenti posizionati su un’altura in una posizione dominante rispetto all’orografia della zona ed affacciata verso il mare posizionata nella zona alta dei Castelli Romani. Il contesto è caratterizzato da un ampio giardino di proprietà e dal sistema dei vigneti che degrada verso il mare.
Il progetto si pone come una nuova realtà funzionale ed un simbolo di riconoscimento per la cantina vinicola. Elemento fondamentale per le attività dell’azienda ma anche punto di riferimento visivo per la zone limitrofe. Al tempo stesso il nuovo edificio è dispositivo funzionale per l’osservazione del paesaggio. Luogo nel quale la natura circostante entra con tutta la forza dei colori e dispositivo visivo dal quale osservare il paesaggio circostante, cannocchiale e lente visiva che dilata la potenza del paesaggio proiettandola all’interno della struttura edilizia.
Abbiamo pensato il volume principale come un prisma geometrico molto semplice, sospeso, stereometrico e quasi muto nella linearità della forma e nella sobrietà dei materiali. Un grande monolite in ardesia nel quale i due lati corti rappresentano il collegamento visivo “passante” con la natura circostante, da un lato la vallata ed il mare, dall’altro i monti dei castelli romani. Oggetto antropico nella natura e paesaggio all’interno dell’edificio. Ardesia per i rivestimenti e basaltica per le pavimentazioni sono gli unici due materiali utilizzati per la costruzione; a questi si aggiungono le grandi vetrate del volume principali ed i parapetti ancora in vetro del tetto giardino.
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