Il cimitero monumentale di Sassello si trova ai margini dell’abitato e per raggiungerlo si deve percorre una strada di campagna, compiendo una passeggiata attraverso i campi coltivati e il bosco. Il complesso cimiteriale è disposto su un pendio, con i blocchi modulari delle tombe disposti ai lati di un percorso centrale che funge da asse principale della distribuzione. Salendo la collina si coglie il carattere eterogeneo dei manufatti che costituiscono questa “città dei morti”, diversi uno dall’altro per epoca di realizzazione, apparati decorativi e materiali. Il nuovo intervento, caratterizzato da una precisa identità, instaura tuttavia con essi un dialogo approfittando delle occasioni di prossimità, come accade ad esempio con la figura dell’angelo che emerge, voltato di spalle, dal muro in pietra di contenimento del terreno ed entra nella sfera d’attrazione della tomba. L’edicola funeraria è costituita da un guscio in cemento e da un monolite rivestito in acciaio corten che accoglie al suo interno cinque loculi sovrapposti. Il nastro cementizio, ripiegandosi su se stesso, forma una seduta, un basamento, due pareti e una copertura, definendo uno spazio per la preghiera e per l’incontro; il parallelepipedo metallico, leggermente sollevato dal piano di appoggio e traslato verso il fronte esterno, in parallelo alla seduta, genera tra sé e il guscio cementizio uno spazio sacro protetto, un vuoto riempito dalla luce. L’intervento è caratterizzato da un’assoluta essenzialità, nel disegno come nei materiali impiegati e le scelte esecutive hanno privilegiato l’adozione di pratiche artigianali nella consapevolezza, qui più che altrove, che ai segni delle lavorazioni si sovrapporranno le tracce lasciate dal trascorrere del tempo.
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