L'obiettivo principale del progetto è stato quello di integrare il restauro filologico degli elementi storici con il contributo contemporaneo delle nuove parti.
E' stato eseguito il restauro conservativo dei prospetti storici con tecniche e materiali tipici dell'epoca, sono state aperte ampie finestre sul prospetto nord per permettere un maggiore ingresso di luce negli ambienti interni e sono stati ridistribuiti tutti gli ambienti interni.
I nuovi infissi sono stati installati a filo interno per prevenire il più possibile l'irraggiamento solare, garantendo così un minore consumo di energia per il raffrescamento degli ambienti interni ed allo stesso tempo una maggiore protezione dagli agenti atmosferici, conferendo tra l'altro maggiore risalto alle bucature che risultano elemento predominante dei prospetti nuovi, in contrasto con quelli storici.
Per di più, il prospetto nord rappresenta la volontà di smaterializzazione dell’involucro, di relazione tra vuoto e costruito, un’atmosfera monumentale, un affaccio contemplativo mediante la purezza delle linee che disegnano un ritmo regolare vuoto di contenuti espliciti. La realizzazione del giardino incantato, in omaggio alla necropoli rinvenuta di recente, corredato anche da prismi di specchi che rimandano ad un arcaico valore apotropaico, apre anch’esso ad una dimensione metafisica del reale.
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