Il progetto si inserisce in un complessivo piano di riassetto del territorio comunale attraverso la distribuzione del carico urbanistico e dei servizi, nel rispetto dei criteri stabiliti dallo strumento urbanistico vigente, il P.R.G., e delle prescrizioni del Regolamento Edilizio. Il centro fieristico si caratterizza innanzitutto per le sue dimensioni relativamente limitate che favoriscono l’inserimento nel contesto ambientale attraverso un’ottima integrazione ambientale, facilitando la gestione e manutenzione dell’intero complesso. L’impianto planimetrico diviso in due corpi è stato dettato dalla morfologia del terreno e delle infrastrutture ed impianti tecnologici esistenti, inserendosi nel rispetto delle geometrie e dell’ambiente, occupa una superficie di circa 4100 mq ed è costituito da un insieme di 21 box tanti quanto sono i paesi che fanno parte della Comunità Montana Terminio-Cervialto. I box espositivi di tipo monopiano, concepiti in modo che ognuno abbia una propria autonomia operativa e possa funzionare singolarmente o in collegamento con gli altri, trovano l’accesso direttamente dalla strada interna al lotto. Viene organizzato secondo uno schema logico che parte dall’atrio ingresso con biglietteria e servizi, la tavola calda per la degustazione dei prodotti tipici del luogo, uffici amministrativi con un centro elaborazione dati e servizi telematici. Il primo blocco si collega tramite un collegamento aereo con il padiglione espositivo, le strutture portanti sono in cemento armato tompagnate e rivestite da mattoni mentre le pareti laterali sono caratterizzate da grandi vetrate da cui si ammira il paesaggio circostante caratterizzato dalla catena dei Monti Picentini. La semplice impostazione lineare dei vari organismi architettonici favorisce una immediata lettura dell’intero complesso, caratterizzata dai percorsi ai vari livelli, i blocchi per i collegamenti verticali che collegano direttamente con il parcheggio interrato disposto al livello seminterrato.
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