De Martini S.p.A. azienda leader per la produzione di filtri a capillarità controllata presente sul territorio biellese dal 1965 ha realizzato una unità produttiva all’avanguardia dal punto di vista dell’efficienza energetica e del rispetto ambientale.
I principi a cui si è rigidamente attenuto il progetto si possono riassumere in pochi punti:
- ottimizzare gli spazi rispettando i vincoli ambientali;
- contenere il fabbisogno energetico per una totale riduzione delle emissioni di CO2;
- recuperare tutti gli apporti energetici naturali e del sistema produttivo;-
- garantire un elevato livello di sicurezza ai lavoratori ed agli utenti finali;
- assicurare un ambiente confortevole e di piacevole impatto estetico;
- lavorare con maestranze locali.
Gli uffici direzionali, annessi al reparto produttivo, hanno ottenuto la certificazione PHI Italia – Passive House Institute Italia: la prima rilasciata in Italia.
L’EDIFICIO. Seguendo la configurazione del lotto si è pensato ad un edificio di forma regolare, con lato lungo sull'asse nord-sud, e con gli uffici in testata nord: situazione ottimale per gestire gli apporti solari esterni. E' stato così possibile garantire la miglior esposizione dei pannelli fotovoltaici sulla copertura del blocco produttivo ed assicurare al reparto l’illuminazione zenitale da nord, evitando abbagliamento e surriscaldamento estivo. Per limitare l'irraggiamento solare sulle finestre degli uffici, sono stati installati i frangisole esterni ad est e ad ovest, mentre a nord rimangono aperte alla vista delle montagne. Il reparto produttivo è stato realizzato con elementi prefabbricati ad alto livello di coibentazione; la palazzina uffici è stata progettata e realizzata come edificio passivo che, oltre ad ottimizzare tutti gli apporti energetici gratuiti, garantisce la tenuta all'aria evitando qualsiasi scambio termico tra interno ed esterno.
L’IMPIANTO GEOTERMICO. Per raggiungere i livelli di comfort, efficienza e sostenibilità propri degli edifici passivi, è stato studiato un sistema impiantistico innovativo ed alimentato con energia pulita, prodotta dai pannelli fotovoltaici e da pompe di calore collegate alla palizzata energetica posizionata lungo il lato est del lotto. Si tratta di un impianto geotermico altamente innovativo, per lo sfruttamento contemporaneo dell'irraggiamento solare e del calore immagazzinato nel terreno; è costituito da tubi intrecciati in cui circola un liquido termovettore adibito al trasporto dell’energia termica captata dall’aria, dal terreno e per irraggiamento diretto. Il suolo, che si carica di energia termica nei giorni soleggiati restituisce parte di questo calore al circuito, garantendo il funzionamento anche di notte e nei giorni molto freddi, nuvolosi o innevati; in estate funge da dispersore di calore per l'impianto di raffrescamento. Inoltre il raffrescamento dell’acqua necessario per il processo produttivo viene prodotto come scarto del sistema di riscaldamento con il solo scambio termico e senza l’intervento dei compressori, quindi a costo “zero”. L’impianto di climatizzazione recupera il calore sviluppato dalle macchine del reparto produttivo, e quello proveniente da apporti gratuiti, quali l'irraggiamento solare sulle finestre e lo scambio termico dell'aria esausta in espulsione.
A completamento di un progetto tecnologicamente evoluto si è cercata una connotazione estetica che caratterizzasse l'edificio: ampi spazi liberi nel reparto con campate intere senza pilastri intermedi, e negli uffici finestre a nastro continue lungo tutto il perimetro che filtrano la luce lasciando la vista del panorama sulle montagne.
I prospetti, diversi nel disegno e nella tipologia dei materiali, sono stati uniformati con un'unica cromia, volutamente neutra per accentuare il contrasto con la fascia, disegnata come un tratto di pennarello, per avvolgere tutti i corpi di fabbrica.
{{item.text_origin}}