A seguito della realizzazione del nuovo ponte stradale sul fiume Oglio da parte del Comune di Darfo Boario Terme, via Rigamonti è divenuta un’arteria particolarmente importante per la viabilità comunale con un traffico veicolare in costante aumento.
L’intensificazione del traffico provoca, in alcune occasioni, situazioni di pericolo per gli utenti che accedono alla sede del Consorzio Servizi Valle Camonica dall’attuale accesso posto sul lato est dell’edificio, a ridosso della strada comunale.
Il Consorzio ha ritenuto pertanto necessario prevedere un nuovo accesso sul lato opposto, a ovest, dotato anche di un numero di parcheggi idonei alle necessità dell’utenza e dei propri dipendenti.
Il Comune di Darfo Boario Terme nello stesso tempo, anche a seguito della realizzazione del nuovo ponte, aveva la necessità di prevedere una riqualificazione complessiva di via Mario Rigamonti, prioritariamente per il tratto di strada tra la nuova rotonda e l’area compresa tra lo stadio comunale e la sede del Consorzio.
I lavori di riqualificazione delle aree pubbliche di via Rigamonti a servizio dello stadio comunale e dell’adiacente piscina comunale/parco acquatico, nonché di costruzione dell’edificio di ingresso alla sede del Consorzio con la qualificante area esterna di passaggio, risolvono complessivamente le diverse esigenze riguardanti l’accessibilità di questi servizi pubblici e garantiscono la continuità dei percorsi pedonali e della pista ciclabile della Valle Camonica.
Inoltre particolare attenzione è stata rivolta all’installazione di elementi di arredo urbano e di illuminazione al fine di creare particolari zone di aggregazione e di riposo.
I manufatti esistenti, le strade, la pista ciclabile e i percorsi pedonali sono intervallati da superfici a verde che qualificano gli spazi pubblici e unificano l’intervento con l’obiettivo finale di costruire un’identità del luogo.
I lavori di realizzazione del nuovo ingresso della sede del Consorzio consistono nella costruzione di un manufatto che si sviluppa su un unico piano, destinato a contenere alcuni spazi di accoglienza degli utenti.
Un nuovo ingresso pedonale, posto a lato dell’accesso carrale del Consorzio, permette di raggiungere il nuovo padiglione attraversando un giardino lungo l’ampio percorso che sale con lieve pendenza allo scopo di superare il dislivello con il piano terra degli uffici.
L’area verde esistente, oggi confinata tra il parcheggio dei dipendenti a nord e l’area recintata della centrale gas a sud, è stata ampliata e opportunamente piantumata e attrezzata con uno spazio sosta per costituire un piacevole giardino di uso pubblico.
Il nuovo edificio è costituito da uno spazio ingresso/disimpegno centrale, attraverso il quale si accede a sinistra in un ampio locale di accoglienza, a destra in un locale di sosta/attesa e al centro si prosegue verso gli uffici della sede.
Tutti i locali sono dotati di aperture rivolte verso il giardino e il paesaggio.
Il nuovo padiglione dell’ingresso è sostanzialmente un volume che si adatta alla morfologia del luogo assumendo direttrici e forme che caratterizzano il ridotto spazio disponibile, altresì condizionato dall’esistenza di un sottostante piano interrato.
Il manufatto si accosta all’estremità ovest del corpo di fabbrica semicilindrico formando una piccola corte verde interna, delimitata dalle nuove pareti nord e est poste parallelamente a quelle ortogonali della sede del Consorzio.
Le pareti sud e ovest presentano invece una geometria articolata che rapporta il nuovo volume allo spazio verde antistante, al nuovo giardino pubblico, al paesaggio.
I corpi prismatici del locale accoglienza e del locale sosta si protendono verso l’esterno in direzione dei nuovi percorsi di accesso e con le grandi aperture che li contraddistinguono vogliono alludere allo sguardo, all’attenzione del Consorzio verso la Valle Camonica, territorio di riferimento dei propri compiti istituzionali.
All’accentuata piegatura delle pareti laterali verso l’ampia superficie vetrata del serramento d’ingresso, esito formale del marcato design dell’edificio, è affidato il ruolo di evidenziare l’accesso alla sede.
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