Le tematiche ispiratrici del progetto realizzato prendono spunto da quelli che sono riconoscibili come i principi basilari dell'attività svolta dalla CARITAS , ovvero l'attenzione nei riguardi delle classi disagiate, dei bambini, l'aiuto ai profughi e ai bisognosi in genere. Essi diventano i principali fruitori del luogo che però, allo stesso tempo, si apre a tutti coloro che intendono avvicinarsi e conoscere il mondo della CARITAS. Da queste considerazioni scaturisce la decisione di riprogettare gli ampi spazi aperti mantenedoli tali ed escludendo, pertanto, qualunque tipo di barriera ma, al contrario, rafforzando il concetto di spazio aperto a tutti e da fruire in armonia e partecipazione attiva. Le due superfici inclinate sistemate a prato erboso e disseminate di sedute, i pergolati e le alberature di essenze da frutto, le ombreggiature che inducono alla sosta e al dialogo, diventano tutti elementi che favoriscono la partecipazione attiva e collettiva, il lavoro e lo svago collegiale che, in maniera quanto mai pragmatica, “dà i suoi frutti” che vanno ad alimentare direttamente la mensa. L’architettura degli spazi verdi si manifesta in maniera sobria sia attraverso l’utilizzo di tratti semplici capaci di accostarsi alla linearità dell’edificio esistente senza sovrastarlo o occultarlo, e sia mediante l’impiego di materiali ed elementi d’arredo poveri e di facile manutenzione ma riconducibili alla tradizione locale quali terra, granito, legno, ferro, calcestruzzo a vista e, non ultimo, le ampie sistemazioni a verde attrezzato. La piazza circolare costituisce il fulcro dell'area, luogo del palco amovibile, scenario per riunioni o spettacoli, luogo di incontri e di giochi, un grande sagrato in cui poter discutere o ballare, un cerchio su cui tutte le energie si concentrano per poi diffondersi in ogni direzione, un sunto dell'attività della Caritas esplicitato nel suo simbolo rappresentativo. L’intero spazio diventa connubio fra attività eccezionali e quotidianità, in occasione di particolari eventi la corte può essere allestita per accogliere un alto numero di partecipanti, nel quotidiano, invece, essa assume l'atmosfera delle grandi corti rurali, il prato da curare, i frutti da raccogliere, la vite da potare.
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