Il progetto ha come obiettivo la riqualificazione e valorizzazione del lungomare che collega il Castello Aragonese al borgo di Ischia Ponte attraverso la riconfigurazione dell’area attualmente occupata dall’edificio ex-Inps. Nel complesso esso si pone all’interno di una più ampia strategia volta a generare processi di riqualificazione di tutto l’ambito di estensione del borgo.
Il progetto dell’area muove dal presupposto fondamentale di mettere in relazione degli spazi e macro-aree, di cui il borgo è composto, individuati attraverso la lettura approfondita del tessuto urbano e delle sue diverse funzioni e specificità. La lettura dell’ impaginato urbano permette di individuare tre fondamentali direzioni di sviluppo che hanno guidato il processo compositivo:
Una direzione ORTOGONALE al fronte mare, riscontrabile nella giacitura dei muri portanti delle abitazioni che compongono i fronti urbani prospicienti la via Luigi Mazzella.
Una direzione PARALLELA al mare come verso di percorrenza sia del lungomare che dell’abitato in senso longitudinale.
Una direzione OBLIQUA come congiungente lo spazio della piazza dell’edificio ex-Inps al Castello Aragonese. L’applicazione di tali direzioni di sviluppo al progetto, ha permesso di individuare una gerarchia tra le parti dello stesso, assegnando funzioni e caratteristiche specifiche alle varie aree.
L’edificio di nuova costruzione deriva il suo disegno da allineamenti all’attuale tessuto urbano, a chiudere idealmente la testata di un isolato urbano scomposto e sfrangiato, che corrispondeva da una lato, su via L.Mazzella, al fronte commerciale delle botteghe, dall’altro, sul mare a un muro che racchiudeva gli orti appartenenti al vecchio convento. Il piano seminterrato accoglie i servizi igienici e una piccola sala conferenze. Il muro che definisce la forma della piazza e del piano seminterrato, ha il ruolo di ricostruire formalmente la continuità dello spazio dei giardini dell’ex-convento in modo da restituire un ordine e un aspetto chiaro al fronte mare. Le caratteristiche materiche e di aspetto richiamano le antiche parracine che delimitavano campi e terrazzamenti dell’isola.
Il disegno delle pavimentazioni muove dalla necessità di raccordare un sistema di fronti urbani poco omogeneo, che vede la compresenza di abitazioni e attività commerciali al piano terra, il retro di alcuni edifici tra cui la Cattedrale, e spazi aperti senza una caratterizzazione precisa. Sulla fascia a ridosso del mare la pavimentazione è disposta ortogonalmente rispetto ad esso. Nelle due ali a destra e sinistra della Cattedrale la pavimentazione è parallela al fronte mare, a volerle unificare rispetto alla centralità dell’ edificio religioso.
Per il piazzale Aragonese si propone una soluzione che vede il recupero e ricollocazione dei vecchi basoli per una migliore integrazione e connessione alla pavimentazione del corso commerciale e della restante parte di pavimentazione del borgo da tutelare. Nella stessa piazza si propone la realizzazione di una platea verde che guarda il mare e riconnette formalmente il pontile alla piazza, creando un sistema unico ed organico.
Year 2017
Status Competition works
Type Public Squares / Waterfront / Urban Furniture / multi-purpose civic centres / Restoration of old town centres / Urban Renewal
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