Una ricerca linguistica dal sapore filologico, di recupero ponderato dei materiali e del loro contesto di utilizzo. Una visione sobria e concreta dell’architettura; linee pulite e razionali, digressioni linguistiche contenute, comunque raffinate ed emozionali, che ne divengono segni di riconoscibilità; il puro dato estetico (venustas) subordinato a quell’idea di utilitas che nella concezione classica vitruviana del costruire fonde l’edificio con l’ambiente esterno e impone all’architetto (che è primariamente un tecnico-realizzatore) la ricerca di imprescindibili rispondenze tra le parti. Una unità abitativa singola realizzata nella prima periferia di Lonigo, comune del Vicentino, l’intervento artistico è evidente eppure mai prepotentemente imposto. Il monocromo candore degli esterni, alternanza ritmica di pieni e vuoti, luci e ombre, aggetti e rientranze, alleggerisce le masse (ora svelandole, ora nascondendole) attraverso veloci punti di fuga e le pone in dialogo costante tra loro e inserendole senza invasività nello spazio. L’impianto unitario, neo-razionalista, è ottenuto per sottrazione, combinando pochi elementi. Il light-motif è riproposto all’interno dove alle predominanze del bianco (anche di buona parte degli arredi) si contrappone il grigio della pietra serena (utilizzata nell’architettura moderna in linea con la tradizione costruttiva italiana) e del rovere che sottolineano ogni particolare strutturale facendolo percepire contemporaneamente come particolare scenografico. Gli scorci indotti dall’open-space del corpo centrale e le scale a vista divengono direttive ritmiche di uno luogo arioso e museale (tra l’Astrattismo e il Suprematismo) che non dimentica però di essere soprattutto contenitore delle intimità domestiche. La luce di giorno penetra gli edifici dalle grandi finestre per riscoprirsi “elemento costruttivo” preponderante. Di notte, proiettata dal basso dai faretti disseminati lungo il perimetro o nascosti dagli anfratti dei muri e riverberata dal bianco dell’intonaco, ne svela con discrezione la presenza.
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