L’edificio, così come appare è il risultato di un recente ed importante intervento edilizio che di fatto ha trasformato, nel caso in questione, un piccolo manufatto originariamente asservito all’attività agricola in un compatto e piacevole edificio residenziale internamente articolato in due piani e caratterizzato dalla presenza di un doppio volume in parte del locale soggiorno.
L’intervento edilizio in oggetto non interviene sul fabbricato esistente ma tratta della realizzazione di un piccolo loggiato in aderenza a parte del fronte sud-est. Su detto fronte vi attestano varie aperture ma, in particolare la porta d’ingresso principale in funzione della quale il nuovo manufatto assume un importante significato, specialmente durante la cattiva stagione, permettendo di entrare all’interno da un luogo in qualche modo già riparato.
La sua forma elementare, due falde asimmetriche riprende quella del manufatto a cui è asservito e si pone nei confronti di questo quasi come una appendice da sempre esistita tale è la proporzione nei rapporti con lo stesso.
Chiaramente, e volutamente, si differenzia dall’esistente non solo per il fatto di essere un semplice loggiato ma soprattutto nel dichiarare la propria attualità, il proprio essere contemporaneo a fianco di un edificio che oramai risulta contestualizzato nel proprio territorio. E quanto attraverso l’applicazione di un linguaggio contemporaneo con l’utilizzo di materiali della tradizione locale e non solo. Infatti si tratta di una struttura costituita da profilati metallici rivestiti in mattoni del tipo “fatti a mano” nei tratti verticali dei quattro pilastri che ne definiscono l’attacco a terra ed a vista nei tratti inclinati della copertura. Detta copertura è costituita da pannelli sandwich con finitura superficiale in rame affinché la contemporaneità del costruito assuma nel breve periodo quella particolare aura che la patina del tempo dà a questo materiale. L’intervento edilizio in questione non comporta alcuna variazione e/o modifica degli spazi pavimentati pertinenziali dell’immobile in quanto il manufatto si colloca all’interno di quelli esistenti prevedendone soltanto il rifacimento per quelli interessati dai lavori quali scavi per le strutture di fondazione e per le canalizzazioni necessarie per la raccolta e l’allontanamento delle acque piovane provenienti dal tetto.
Concludendo sembra poter affermare che l’intervento proposto, oltremodo rispettoso, come già detto, di quella immagine oramai contestualizzata dell’esistente, rappresenta al di là della mera funzione di spazio coperto da vivere come prolungamento del soggiorno e come portico d’ingresso, un piccolo contributo volto ad una ulteriore valorizzazione formale dell’esistente ottenuta a mezzo di un chiaro ed esplicitamente dichiarato intervento di architettura contemporanea.
{{item.text_origin}}