La 7a Biennale di Architettura 2015/16, della Fondazione Barbara Cappochin, ha promosso per la prima volta un concorso per la realizzazione di cinque tavoli sui quali esporre le opere partecipanti al premio internazionale. Il bando ha imposto tre condizioni: che il tavolo avesse dimensioni 4 x 2 m e che fosse realizzato in legno ed in pietra di Vicenza. L’idea progettuale trova ispirazione nel contesto stesso: le Dolomiti Ampezane. Esse fanno da quinta scenica alla manifestazione che si terrà a Cortina in Corso Italia. Lo skyline in negativo dei rilievi montuosi costituirà e definirà l’ossatura portante del tavolo stesso. I profili ruvidi e grezzi delle creste dolomitiche daranno così identità al progetto. L’orizzontalità delle lastre in legno e del piano in pietra saranno poste in contrasto alla verticalità delle cime.
La struttura portante del Tavolo è realizzata tramite la sovrapposizione di 16 lastre in legno X LAM, dello spessore di 38 mm, che seguono schematicamente il profilo dei rilievi dolomitici. I quattro punti di appoggio ed il baricentro basso da stabilità al Tavolo. Il piano di esposizione è una lastra unica in Pietra di Vicenza, dello spessore di 60 mm, di colore bianco avorio con finitura rigata; si vuole in questo modo far esaltare nel miglior modo i progetti esposti e allo stesso tempo dare carattere e matericità al piano. Le tavole esposte saranno stampate con tecnologia UV su supporto in Di Bond: questa tecnologia permette di ottenere una stampa di alta qualità e durabile nel tempo; il Di Bond è invece un materiale composto da due fogli di alluminio con interposto polietilene, dalla elevata resistenza meccanica, adatto ad applicazioni outdoor. E’ stato attentamente studiato il fissaggio delle tavole progettuali tramite un sistema di incastro a scorrimento con profili standard, fissati con delle viti sul bordo inferiore delle tavole e sul piano in pietra; viene così garantita massima flessibilità e libertà per il formato delle stesse e resistenza nel tempo. Il Tavolo proposto è un oggetto moderno ed innovativo per i materiali e le tecnologie usate, fortemente legato al territorio ed ai valori della Biennale e della Fondazione per la sua particolare forma architettonica.
I 5 Tavoli saranno posizionati perpendicolarmente rispetto a Corso Italia, nello piazza antistante il Museo Moderno di Cortina. Si vuole in questo modo interrompere il flusso pedonale lineare del Corso e dare vita ad una passeggiata organica all’interno dell’istallazione.
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