La villa di nuova costruzione è collocata a Grottaglie (Ta), cittadina riconosciuta nel mondo, per l'alta qualità delle sue ceramiche artistiche .
L'edificio sorge su un lotto di 600 mq. La copertura di 450mq è stata distribuita su quattro livelli, di cui uno sotto quota. Il lavoro è stato completato in 18 mesi e l'approccio progettuale ha previsto un integrale intervento, iniziato con la distribuzione planimetrica fino alla cura di ogni singolo dettaglio:tecnico, costruttivo e decorativo.
L'obiettivo del progetto è stato sin da subito, quello di creare un ambiente dinamico e fluido, nel quale poter percepire spazi aperti e ariosi ma, al contempo nè garantissero una certa riservatezza.
La scala interna, che rappresenta la spina dorsale della villa è stata interamente rivestita in quarzite e cristallo, affinchè mantenesse una linea stilistica neutra, tale da poter legare ogni layout.
Tutti i piani hanno ricevuto un'attenzione accurata, non solo nelle funzioni tecniche ed estetiche ma, progettati con la possibilità di essere rimodulati secondo i futuri bisogni.
L'effetto sorpresa è stato il filo conduttore dell'intero progetto, ottenuto grazie all'utilizzo di espedienti come: porte a filomuro, pannelli scorrevoli, quinte murarie e armadi che celano passaggi, creando un divertente gioco d'intrecci tra le stanze, come fossero scatole cinesi.
Il centro di gravità della casa è il living, che racchiude in sè: l'ingresso, il soggiorno, il pranzo, la cucina e la lavanderia. Esso è uno spazio ampliato , diviso idealmente da una quinta muraria, rivestita con una carta da parati color verde ossido. Un corridoio immaginario divide il soggiorno dalla cucina, nel quale come in un gioco di specchi, il soffitto cassettonato si riflette nella posa del parquet di rovere Listone Giordano, rimandando lo sguardo all'esterno della villa, verso un albero bonsai posto sul terrazzo nord.
La cucina, prodotta da Dada comprende un armadio in legno di Eucalipto che assolve alla doppia funzione: da contenitore e da passaggio per la zona lavanderia.
Nel piano sotterraneo, direttamente collegato alla piscina, attraverso un atrio reso indipendente dal resto della casa, è stata disposta la depandance. Lo stile fortemente voluto dalla committenza, prevedeva un richiamo a quello pugliese. Il punto d'incontro tra le richieste avanzate e la progettualità, è stata la rilettura di nuovi codici stilistici delle tradizioni locali.
Le volte in pietra di Trani, costruite da sapienti artigiani, fanno da cornice ad un ambiente spazioso che si contre attraversi pannelli scorrevoli per trasformarsi in camera per gli ospiti.
La scelta dei materiali e dei colori si è orientata verso quelli naturali. Lino, legno e ferro sono stati scelti per arredare questo spazio, mentre la palette cromatica si è ispirata al colore della sabbia delle coste pugliesi e al giallo ocra dei capasoni, le antiche giare, tipiche della tradizione rurale.
Piante autoctone e legno di teck, fanno da cornice alla piscina, posizionata a livello intermedio dei vari terrazzamenti del giardino, al fine di garantire la totale riservatezza. Per gli arredi sono state scelte delle chaise lounge in ferro bianco disegnate da Karim Rashid.
Infine un accurato studio del lighting design, ha contribuito a valorizzare ed armonizzare l'architettura e l'interior.
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