Protagonista della personale dello scultore irpino Egidio Iovanna è stato il ciclo di opere, in parte inedite, sviluppate sul tema dei Germogli, richiamo ad una fase primordiale della natura incontaminata, e dei Guardiani della coscienza, testimoni indignati della successiva condizione umana inquinata. Trasbordi è infatti la narrazione di un percorso individuale e collettivo, una sequenza di tappe attribuita al caso, ma costruita dall’uomo.
I Germogli sono un monumento ai processi vitali, rimandano alla forma embrionale dell’esistenza, i Guardiani sono testimonianza e ribellione nella forma di figure astratte con riferimento alle proporzioni umane, dall’aspetto stilizzato ispirato ad una serena verticalità, un ritorno alla potenza espressiva dell’oggettiva essenzialità della forma e della soggettiva severità della coscienza.
La mostra è nata da una duplice suggestione che ha legato fortemente i curatori all’artista: da un lato il rimando reciproco tra i Germogli e la lavorazione dei capitelli dell’eterogeneo colonnato del chiostro di San Francesco, dall’altro il ritmo, la scansione verticale dei pilastri e l’intermittenza delle longilinee figure dei Guardiani.
Questa dicotomia antico-nuovo, declinata sia in termini materici che spaziali, è stata la base per la costruzione di un’atmosfera espositiva caratterizzata da una profonda sintonia che ha radicato in maniera profonda le sculture dell’artista all’architettura del chiostro consentendone una reinterpretazione.
Year 2015
Status Temporary works
Type Exhibitions /Installations
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