L’operazione progettuale effettuata in una cittadina da 16 mila abitanti in Calabria, fin dal suo concepimento, è stata incentrata sul proporre un polo culturale pluridisciplinare in pieno centro storico. Il vuoto urbano causato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, rimasto tale anche dopo l’intervento del Genio Militare dell’epoca, il suo contesto e la carenza di poli aggregatori simili, hanno suggerito all’arch. Luigi Colella, progettista insieme agli ingg. Trimboli (strutture) e Toscano (sicurezza), la creazione di un Centro Laboratoriale che comprendesse anche, e soprattutto, un teatro all’aperto. Quest’ultimo, insieme alla struttura curvilinea che funge da frangisole per l’edificio che ospita aule, biblioteca, co-working, laboratori artigianali e informatici, …, è l’elemento catalizzatore dell’intervento.
E’ stato un esperimento audace ma calibrato in un contesto sociale che lo farà certamente suo, ho voluto creare una piccola “macchina culturale vibrante” (mi scuserà Renzo Piano per aver preso in prestito una sua frase), uno spazio da vivere con attività culturali e di svago, dal quale contemplare e vivere il centro storico di una cittadina affascinante come Paola (CS). Favorire la socializzazione, questo è stato il leitmotiv del progetto, favorire produzioni culturali diverse che potessero svolgersi contemporaneamente e in sequenza. Non ho voluto imporre idee, ho ascoltato, interpretato, recepito e organizzato le necessità dei fruitori di questo nuovo luogo.
Da un lato la nuova veste di una preesistenza dallo stile discutibile in c.a. e alluminio, dall’altro il polo teatrale.
L’edificio esistente è stato attrezzato e arredato per ospitare attività pluridisciplinari. La flessibilità d’uso della piazza è riflessa anche negli ambienti interni in cui setti scorrevoli trasformano open space in più aule. Una sinuosa “pelle” in doghe di larice, oltre ad assolvere alla funzione di frangisole per le numerose vetrate preesistenti, dona un aspetto dinamico al contesto e offre suggestivi giochi di luci ed ombre anche in notturna.
Il sistema teatro è composto da un piccolo volume annesso che ospita i camerini, da un palcoscenico e da un sistema innovativo di platea a scomparsa. Unico esempio di sedute traslabili in esterna, 200 comode poltrone montate su binari incassati nella pavimentazione che permettono un facile slittamento nello spazio tecnico ricavato al di sotto del palcoscenico per restituire la naturale vocazione di “piazza” a Largo Sette Fontane, al termine delle manifestazioni. Una soluzione, quella del sistema di sedute a scomparsa “Sliding System” di Lamm, che permette una flessibile fruizione dello spazio antistante il palco, a seconda delle occasioni.
Lo sviluppo e la realizzazione di questa inedita soluzione in esterno, la prima nel suo genere eseguita in Italia, è stata curata da LAMM, che ha fornito sia le sedute Futura, sia il sistema Floor Technology di movimentazione manuale su binari incassati nella pavimentazione. Il sistema consente di liberare la piazza totalmente o parzialmente, a seconda delle necessità di utilizzo. La platea è organizzata in due gruppi di sedute da dieci file, ognuna delle quali comprende dieci poltrone Futura, in tre colorazioni diverse per comporre la bandiera dell’Italia. Caratterizzata da una forma compatta e da un’immagine fortemente connotata, la poltrona Futura è fissata a una barra collegata a due colonne che sono dotate di uno speciale meccanismo di slittamento incorporato. Lo scorrimento all’interno delle guide incassate nella pavimentazione della piazza avviene mediante speciali ruote scanalate montate su cuscinetti a sfera e dotate di dispositivi anti-rullio, anti-ribaltamento e di bloccaggio. Questi componenti garantiscono elevate prestazioni acustiche, di resistenza e di sicurezza, oltre a facilitare le operazioni di montaggio e smontaggio delle file. Una volta riposte le sedute sotto il palco, i binari vengono ricoperti da elementi modulari della pavimentazione che lasciano a vista un sottile profilo metallico, riportando la piazza allo stato originale.
L’ambito esterno è caratterizzato da arredi di LAB 23 che hanno reso ancora più accattivante il Largo Sette Canali. Le panche, i contenitori per le piante e i dissuasori Crossed, le sedute Section Stool e i cestini Pure Bin, oltre ad essere solidi, con la loro finitura effetto corten presentano un design innovativo che si sposa bene col contesto su cui insistono. La struttura ombreggiante dell’edificio è caratterizzata da doghe di larice e da una lunga e sinuosa panca che riprende la texture Crossed.
I locali interni sono caratterizzati dagli arredi di aziende di primaria importanza. Lago, Moroso, De Rosso.
L’illuminazione è garantita da elementi con tecnologia led di iGuzzini e Luxel.
Progetto: Centro Laboratoriale ed Attività Connesse (teatro)
Luogo: Largo Sette Canali, Comune di Paola, Cosenza, Italia
Anno: 2015/2016
Committente: Comune di Paola
Progetto arch. Luigi Colella (architettonico), ing. Antonio Trimboli (strutture), ing. Carolina Toscano (sicurezza)
AZIENDE:
LAB 23
Panchine Crossed n°3
Sedute illuminanti Section Stool n°4 Dissuasori Crossed n°6 Cestini Pure Bin n°8
Posta piante Crossed n°2
MOROSO
Poltrone Supernatural n°136 Panca Buba n°6 LAGO
Libreria Tangram n°5
DE ROSSO
Contenitori Alfabox
Tavoli Square Pannelli scorrevoli Slide
LUXEL
Panel Led
Strip Oval
Strip Square
Mad Flores
iGUZZINI
Trick
LAMM
Sistemi LAMM Futura con sistema a scomparsa Floor Technology su binario
Quantità 200 poltrone
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