Il palazzo si articola su quattro piani fuoriterra e un piano seminterrato e comprende tre unità immobiliari con ingressi e scale distinte. Il lavoro di restauro e risanamento conservativo del piano nobile, del piano terra e dell’interrato dell’edifico, collocato nel Centro Storico di Lucca sul tracciato delle mura romane, ha consentito di portare alla luce importanti testimonianze di epoca romana del II sec a.C.. Lo scavo archeologico effettuato nelle cantine ha rivelato una parte della porta Est del decumanus maximus, un tratto delle mura romane e la strada consolare. Col progetto è stato realizzato il consolidamento dei piani oggetto d’intervento con l’inserimento dei servizi e degli impianti necessari. I saggi effettuati sulle pellicole pittoriche hanno evidenziato la presenza di dipinti ottocenteschi che raffigurano in alcuni casi scenografie architettoniche in parte recuperate. La demolizione delle superfetazioni esistenti nel cortile ha consentito di ricostruire l’impianto originario della fabbrica, mettendo in luce l’antico collegamento della parte nobile con la zona di servizio del palazzo.
PROGETTO Elvio Cecchini Angela Chiantelli
DIREZIONE LAVORI Luigi Romano
OPERE STRUTTURALI Andrea Carmassi
{{item.text_origin}}