Il Baluardo dell’Amore è integrato nel tratto di mura meridionale della città di Ferrara; dal 1936 si ergeva su di esso, un fabbricato adibito a scuola materna che, considerato “incongruo”, fu demolito nel 2008.
Durante i lavori di demolizione vennero alla luce alcuni ritrovamenti architettonici storici che comportarono un’intensa indagine di scavi archeologici dai quali emersero i resti dell’antica Porta d’Amore del 1451 e di un primo bastione in muratura del 1557 oltre che antiche pavimentazioni.
L’esigenza di un intervento funzionale volto alla ricucitura del percorso mura ed alla permeabilità pedonale della cinta muraria, fra città e vallo sotto mura, hanno presentato l’occasione per disegnare i percorsi del Parco Archeologico ricalcando fedelmente quelli degli estensi.
Con l’uso di una struttura metallica, estrusa verso l’alto dal filo delle murature ritrovate, sono stati riproposti spazialmente gli antichi manufatti e realizzata una nuova passerella lignea che ripristina la continuità della promenade cittadina sulle mura. Un intervento contemporaneo, che, utilizzando lo stesso linguaggio dell’antico si inserisce con materiali attuali e con procedure innovative, creando spazi e punti di osservazione per momenti di aggregazione e di conoscenza del contesto e del passato, prima inesistenti.
Al livello sottostante, il visitatore potrà addentrarsi nel Parco, passando sotto la Porta, grazie all’apertura ad arco “ricostruito” per poi poter uscire nel vallo sotto mura grazie all’apertura dei varchi laterali, comportando di fatto una diversa fruizione del contesto mura oggi aperta all’interazione fra città, vallo e promenade sopra mura.
Muta il rapporto con il contesto urbano e paesaggistico grazie al progetto di ricucitura urbana che rigenera un’area degradata per farne un punto di aggregazione. Un progetto ”partecipato” dai cittadini con presentazioni pubbliche aperte al confronto, con aperture del cantiere alla città.
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