Vista dalla passerella di accesso alla rocca
Vista assonometrica dimetrica del sistema di accesso alla rocca
Vista della struttura addetta al Bike sharing
Vista notturna del progetto
Vista assonometrica del progetto
Spaccato assonometrico
Vista Assonometrica generale del progetto
Spaccato assonometrico
Vista del volume di accesso alla rocca
Vista dell’accesso alla rocca
Vista del Palatium dalla passerella
Vista della torre dalla passerella
Vista del porticato
Vista della cortina lignea con il cammino di ronda
Vista della torre dalla corte centrale
Vista della Torre dalla corte centrale
Vista interno torre
Vista interno torre
Vista panoramica dall’ultimo piano della torre
Vista notturna del Palatium dalla corte centrale
Sezione prospettica del Palatium
Vista interna del piano terra del Palatium
Vista interna del primo piano del Palatium con la volta a botte
Vista interna del primo piano del Palatium con la volta a botte
Vista interna del primo piano del Palatium con l’imposta della volta a botte
Il castello di Roccacolonnalta è situato a. La costruzione del maniero avvenne nel grazie alla famiglia Brunforte.
Il castello si presenta oggi allo. Esso ha una base rettangolare su basamento scarpato. Agli angoli sono disposte quattro torri circolari, il corpo è fiancheggiato da semicilindri su tre lati. All’interno, la struttura è costituita dal e da un, nel quale è visibile l’imposta della, separati da un.
Il progetto riguarda il r del castello di con la creazione di un. Il progetto di restauro mira al suo. Si sono seguiti i, quali ad esempio l’.
Per il progetto di riuso, i due edifici della rocca e del museo vengono riconfigurati. Il primo funge da punto panoramico, il secondo ospita un museo al piano terra, un auditorium al primo piano e i servizi al piano interrato. Inoltre, delle aree ripristinano la corte. Nella corte, così attrezzata, può essere allestito un palco provvisorio per le manifestazioni all’aperto. Infine, la volta viene stilizzata e riprodotta in una struttura ricoperta da piastrelle rosse, in grado di cambiare sfumatura e colore a seconda della luce. Tutti gli elementi antichi sono stati riproposti in una nuova cornice, le cui forme suggeriscono al visitatore le loro funzioni. Inoltre, gli interventi sono mirati a sottolineare il rudere. Un nuovo accesso è stato creato. In origine la rocca si presentava come una cinta chiusa, perciò si è deciso di riaprire del maniero. Un sistema di scale, collocate entro tale volume, consente al visitatore di superare il dislivello che divide il piano della rocca da quello del terreno sottostante; attraverso una passerella si potrà accedere al cammino di ronda e poi all’interno. Infine, si prevede una pista ciclabile, che consente di integrare il progetto con i percorsi naturalistici del Parco. Con una deviazione del percorso ciclabile dalla strada provinciale ad un tratturo già esistente, la rocca si può considerare pienamente integrata. Questa modifica porterà una diversione al percorso bike, che altrimenti percorrerebbe una via trafficata. Si è pensato di posizionare una fermata lungo il percorso ciclabile che consenta il riposo. La stessa struttura ciclabili del Parco dei Sibillini. L’area verde esterna è stata progettata per consentire l’accesso alla rocca in maniera agevole e non invasiva del territorio. Nella pianura sottostante la collina, è stato attrezzato un parco giochi, raggiungibile attraverso un tratturo già esistente. Subito dopo, troveremo la pista ciclabile. Essa si mostra come il sentiero che passa nella fitta e rigogliosa area boschiva che circonda il maniero. Per consentire l’accesso alla rocca è stata progettata una strada che si sviluppa nelle zone meno ripide e con meno vegetazione, onde evitare l’eccessivo disboscamento. La cortina è costituita da pareti in legno
disposti perpendicolarmente ad esse. Alle estremità sono da un sistema formato di ancoraggio al terreno, collegati a tiranti a molla, dal design minimale e non invasivo. Esse sono assemblate: le pareti -alte circa 4 m.- concettualmente Il progetto di riferimento di tale sistema è quello del di Hannover di A questo sistema è stata, che richiama l’antico e consente l’accesso al castello. L’altezza del mastio è stata rinvenuto negli scavi del 2007. Anche per il mastio si è deciso di utilizzare il in modo da ottenere un La struttura della torre è formata da 4 pilastri centrali controventati con crociere in acciaio, i quali sorreggono in sommità un sistema di travi. Attorno ai pilastri corrono le scale e passerelle, sostenute da mensole e longheroni in tubolare di acciaio. La superficie di calpestio è in lamiera forata pressopiegata di colore verde rame. Il volume formato dalle scale e dalle passerelle è stato delimitato da frangisole lignei,al cui interno sono posti del policarbonato alveolare a doghe verticali dello spessore di 4 cm. La copertura è stata realizzata con pannelli costituiti da due lamiere in colore verde rame con interposto poliuretano espanso. I pannelli sono stati inclinati verso l’interno in modo da convogliare le acque in un sistema di gronde e pluviali in una cisterna di raccolta. La struttura del palatium è costituita da pilastri perimetrali in legno disposti su tre lati in modo da inglobare la parete settentrionale esistente, ricostruita nel progetto di restauro. La struttura in legno su questo lato è a sbalzo e non poggia su tale muratura. La struttura portante della copertura è realizzata in legno in un sistema reticolare di travi binate, superiori e inferiori, collegate da puntoni in legno e diagonali in acciaio. Il volume è stato delimitato da frangisole lignei.Il volume del palatium è articolato su due piani, collegati da una scala interna in acciaio della stessa struttura di quelle della torre, il solaio del primo livello è un con vetro strutturale collaborante, brevettato dal Dall’imposta della volta originaria è stata ricostruita la Si è scelto di realizzare una struttura composta da lastre tridimensionali di grès porcellanato smaltate di un evocativo rosso pompeiano. La tinta è di una cromia che richiama il colore dei mattoni originari della fascia di imposta. Le piastrelle sono opportunamente inclinate per far permeare la luce in maniera filtrata, in modo da creare un suggestivo gioco di ombre.Il progetto di riferimento di tale sistema è quello del firmato da Year 2015 Status Research/Thesis Type Multi-purpose Cultural Centres / Museums / Concert Halls / Archaeological Areas / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Structural Consolidation
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