La forma circolare è pensata fin dall’inizio come una struttura narrativa che costruisce prima di tutto il percorso, inteso come percorso di conoscenza: del paesaggio circostante , attraversando la topografia e permettendo di esplorare in modo continuo gli orizzonti verso il mare e verso la città dall’interno del museo per arrivare al suo paesaggio più interiore , il sacro fuoco di Yanardag. È perciò una sorta di osservatorio del paesaggio dall’interno verso l’esterno)
L’architettura di quest’anello rende visibile e presente il sito ad una scala più ampia, come se il fuoco di Yanardag venisse potenziato da una nuova forza: evidenziando il luogo e ponendo sé stesso come landmark , il museo diviene anche una sorta di macchina teatrale per chi lo guarda da lontano, che contiene al suo interno un luogo deputato alle rappresentazioni, il teatro del fuoco (dall’esterno verso l’interno)
Concepito come un luogo dal quale e verso il quale si diramano ed orientano gli sviluppi sul tema energetico, esso è anche un potenziale centro di ricerca, laddove attraverso una struttura narrativa flessibile vengono costantemente presentati gli aggiornamenti presentati le ultime scoperte e avanzamenti in tema di energia.
.nZEB – nearly Zero Energy Building
considerati i nuovi indirizzi sul risparmio energetico e la zona climatica di riferimento, si prevede per il nuovo edificio strategie e tecnologie utili a raggiungere prestazioni energetiche compatibili con i requisiti nZEB in accordo la minimizzazione del consumo di risorse e dei carichi ambientali.
Incarico privato
committente: Socar
area: 4.000 mq
4 ha spazi esterni
Design:
arch. Laura Peretti
Simmetrico Network
Collaboratori:
arch. Giuseppe Di Costanzo
arch. Erik Ingvert
arch. Leonardo Ricci
Year 2015
Client Socar
Status Unrealised proposals
Type Parks, Public Gardens / Museums / Exhibitions /Installations / Monuments
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