Dignità, libertà e uguaglianza sono princìpi cardine del nostro ordinamento, che la Costituzione Italiana ha voluto sancire con forza già nei primi articoli della Carta costituzionale, ma che purtroppo spesso non trovano, nei fatti, piena applicazione. Le barriere architettoniche sono uno degli ostacoli al godimento di questi diritti, perché impediscono a chiunque di muoversi liberamente: non solo alle persone con disabilità, ma anche agli anziani, a chi usa la carrozzina o alle persone che hanno subìto un infortunio. Pertanto, l’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Campi Salentina è ricaduta sull’area giochi ubicata sulla villa comunale proprio perché la conformazione degli spazi destinati ad attività ludico-ricreative, oltre che all’incontro tra famiglie, presentavano, per la conformazione del piano di calpestio, elementi discriminanti per i portatori di disabilità motorie, impedendone la fruizione alla pari dei normodotati.
La Convenzione dei diritti del bambino delle Nazioni Unite dichiara che ogni bambino ha il diritto di giocare. Indipendentemente da età, nazionalità, sesso, colore della pelle, status sociale e religioso, capacità fisica e intellettuale, i bambini hanno il diritto di giocare e di giocare con gli altri.
L’obiettivo prefissato dall'intervento è stato quello di rendere l’area giochi, ubicata nel centro di Campi Salentina, un ambiente “accessibile”, rendendolo sicuro, confortevole e qualitativamente migliore per tutti i potenziali utilizzatori. L’accessibilità è stata intesa nel progetto in modo ampio, come l’insieme delle caratteristiche spaziali, distributive ed organizzativo-gestionali in grado di assicurare una reale fruizione dei luoghi e delle attrezzature da parte di chiunque.
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