Nel 2018 è stato consegnato il Progetto fattibilità tecnica ed economica dagli architetti Girolamo e Giuseppe Bellomo in team con lo studio di ingegneria AIG e lo Spin-off di Archeologi Cester Impresa Srl, di Tor Vergata di Roma, il progetto di “Valorizzazione dell’area archeologica e di recupero funzionale del teatro romano della città di Teramo”. L’idea madre del progetto si fonda proprio su tale schieramento orientato di preesistenze e da dati e ragioni funzionali. Si tratta di riflettere sull’identità complessiva e peculiare del sito e sugli elementi di disturbo che fanno da ostacolo a una sua piena riaffermazione, riqualificazione e rifunzionalizzazione. Un progetto che, ponendosi in relazione con le diverse sezioni urbane sovrapposte e incrociate tra di loro, non alimenti le contraddizioni e i conflitti urbani. E’ missione del progetto di oscillare tra il mondo della storia con i suoi valori e quello della circostante pressione dinamica della città a “continuità di vita”. Il progetto come tramite materializzato tra un mondo e l’altro: una struttura che si ponga tra i due come “ponte” per dare a entrambi valore e funzione. Il progetto, continuando ad adeguarsi alle condizionanti presenze storiche, prevede: la liberazione completa del “Teatro Romano” ottenuta con la demolizione di palazzo Salvoni e di ciò che rimane di palazzo Adamoli dopo lo “smontaggio scientifico” (con la catalogazione dei reperti eventualmente emersi) e la rimozione del terreno posto al centro; la totale messa in sicurezza e pulitura dei ruderi del Teatro e consolidamento e restauro dei ruderi, ivi compresa l’integrazione di parti di pietra; la realizzazione della nuova cavea, del “diázoma urbano” e dei ballatoi panoramici e degli accessi; e infine la realizzazione dei servizi funzionali e complementari al teatro.
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