UN PROGETTO SEGNATO DA LOGICHE DI CONTINUITÀ, INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODUZIONE, LEGAME CON IL LUOGO, CHE INTENDE RAFFORZARE IL RAPPORTO TRA L’AZIENDA E IL CONTESTO CON IL QUALE, DA SEMPRE, ESSA SI IDENTIFICA.
L’intervento di ampliamento del centro produttivo Immergas si colloca all’interno di un processo di consolidamento aziendale e razionalizzazione degli spazi produttivi che l’azienda promuove al fine di radicare il proprio rapporto con il territorio emiliano. Il progetto parte da logiche di complementarietà e continuità con la storia urbanistica ed edilizia dell’insediamento aziendale esistente, tentando di esaltarne le logiche geometriche, volumetriche e materiche. Un progetto segnato da logiche di continuità, innovazione di processo e di produzione, legame con il luogo, che intende rafforzare il legame tra l’azienda e il contesto con il quale, da sempre, essa si identifica. Il complesso edilizio è costituito da due blocchi di fabbrica rettilinei, paralleli alla strada provinciale, tra loro connessi in posizione baricentrica e da un volume a doppia altezza a cavallo dei due. L’edificio, nel suo sviluppo lineare, si pone in dialogo con la strada provinciale e articola il proprio fronte secondo una scansione modulare ritmata dall’alternanza di elementi prefabbricati in cemento e specchiature vetrate sugli ambienti di lavoro. Il manufatto più interno ospiterà gli spazi ufficio e il magazzino, il volume a doppia altezza, compatto e monolitico, sarà rivestito da una pannellatura metallica tipo sandwich, alternati a porzioni di lamelle di schermatura, che apporteranno matericità alla superficie di facciata, mediante un gioco di luci e di ombre. La scelta di una tipologia a padiglione deriva dall’esigenza di decentrare le attività che necessitano, per morfologia e destinazione funzionale, di ampi spazi e, allo stesso tempo, di mantenere in stretto contatto le medesime garantendo una reciproca e sinergica collaborazione. Laboratori, uffici a supporto dei laboratori e magazzini potranno perciò relazionarsi in modo organico e coerente rispetto ad una funzionale distribuzione degli spazi. Monumentalità e rigore si fondono in un edificio teso a trasmettere una solidità e massività architettonica capace di interpretare gli intenti di continuità ed eternità ai quali, da sempre, l’architettura aspira. Un tempio moderno come luogo di lavoro: un’architettura pura capace di stagliarsi per nitidezza e chiarezza nella quiete della realtà padana.
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