de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo Illuminazione, recupero e restauro lampadari terremotati
de Majo è fiera di essere parte di una straordinaria operazione culturale che combina solidarietà e salvaguardia artistica, a sostegno del patrimonio dell’Emilia Romagna, ferito dal terremoto del 2012.
de Majo ha infatti colto l’invito di Consorzio Promovetro Murano, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, tramite la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, di recuperare e restaurare alcuni capolavori in vetro colpiti dal sisma, come i lampadari che si trovavano all’interno del palazzo che ospitava gli uffici e la sala consiliare del Comune di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara.
L'imponente lampadario in cristallo-ambra oro di quasi 5 metri di altezza per 4 piani, con una circonferenza di circa 3 metri, realizzato alla metà degli anni venti del Novecento, il cui stile ricalcava la grande tradizione veneziana del Settecento di lampadari monumentali, sui modelli di quelli conservati al Museo di Palazzo Mocenigo o a Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano.
Le abili maestranze di de Majo hanno hanno saputo donare una seconda vita a questo capolavoro di arte vetraria muranese. Inizialmente pensato per illuminare la Sala dei Giochi del Castello Estense di Ferrara, questo enorme manufatto fu trasferito, alla fine del 1933, nella grande sala della residenza comunale di Sant’Agostino, spesso utilizzata, da metà dell’Ottocento fino al secondo dopoguerra, come salone delle feste. Una voce comune, che non trova verifica certa in documenti ufficiali, racconta che lo spostamento del grande lampadario fu ordinato da Italo Balbo che, nella sala del palazzo, progettato dall’ingegner Antonio Giordani, era solito recarsi per ballare con la propria amante.
Accanto a esso, sono stati restaurati altri tre lampadari, di dimensioni più ridotte, che si trovavano nella stessa sala.
Status Completed works
Type Town Halls / Museums / Interior Design / Custom Furniture / Lighting Design / Art Galleries / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Furniture design
{{item.text_origin}}