Il “civico mattatoio” venne realizzato nel 1948 su progetto dell'Ing. Frisa e del Geom. Facchin, basato su alcuni studi commissionati dal Comune tra il 1932 e il 1935, a fianco del “foro boario”, costruito nel 1933 lungo il nuovo Viale del Littorio. Il progetto comporta il recupero dell’ex macello, rimasto per lungo tempo dismesso, ridestinandolo a Centro territoriale per l’handicap, struttura finalizzata a migliorare e razionalizzare i servizi per disabili e le attività assistenziali dell’Alto novarese.
I fabbricati originari presentano elementi architettonici interessanti e tipologie costruttive industriali della fine degli anni ’40, che si è ritenuto di recuperare e valorizzare.
Il principale elemento architettonico del complesso è la volta di 20 m di luce, ripensato come spazio d’ingresso; lateralmente a questo, i due capannoni delle aree di macellazione, dalla linea architettonica razionalista, che ospiteranno il Centro diurno e il Centro polivalente, collegati dal nuovo corpo centrale. Completano la struttura l’ex palazzina uffici, ora sede dei servizi sociali e alcuni edifici minori che ospiteranno il Cadd, il Centro tutela per la famiglia e l’Area adulti.
Molto interessanti, negli interni, le guidovie, complesse strutture metalliche sospese dell’originario impianto di trasporto e macellazione, restaurate e riutilizzate a supporto degli impianti.
Gli ampi spazi all'aperto, resi gradevoli dalla presenza di grandi alberi, saranno utilizzati come giardino educativo.
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