La struttura ipogea della cantina si inserisce in maniera discreta nel contesto agreste della piana di Bagno di Gavorrano, valorizzandolo, allo stesso tempo, con un segno architettonico che si genera dalla terra e che va integrandosi con la morfologia del territorio circostante. La concezione del progetto riporta l'immagine della cantina ad un manufatto archeologico, un tumulo o ad un fossile che si svela nella realtà naturale.
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