Il Progetto Campus Firenze di una nuova Residenza Universitaria è il risultato di un Project Financing dell’Università degli Studi di Firenze, realizzato nell’area universitaria tra viale Morgagni e il torrente Terzolle, nella parte Nord di Firenze. Su di un podium che ne costituisce la base unitaria, si ergono due manufatti: una torre di 45 m, uno degli edifici più alti di Firenze, la torre di CampusX, e l’altro, posto lungo il Terzolle, l’edificio basso destinato al DSU (Diritto allo Studio Universitario). Una piazza pedonale, da cui si accede a entrambe le residenze, è al centro dei due edifici. Da essi si gode una vista straordinaria sul paesaggio, sia verso la città con al centro la Cupola, sia verso le colline e il verde circostante. Il progetto si è concentrato soprattutto nel realizzare delle stanze luminose aperte su questo paesaggio. La caratterizzazione principale dell’architettura di questi edifici è rappresentata da uno schema semplice e rigoroso che esalta proprio il ruolo di queste grandi finestre. La singolarità è data dai bow-window che caratterizzano lo spazio interno di ogni camera e, di converso, realizzano all’esterno una distonia dinamica, pur nel disegno severo e rigoroso delle facciate. Una finestra tipo, che diventa anche oggetto di arredo della stanza stessa, attenta alla condizione di vita di chi la abita, articolata in modo da realizzare anche delle strutture d’appoggio, per libri, oggetti e soprammobili cari allo studente. La torre, e i fronti dei due edifici rivolti verso la piazza, sono completamente rivestiti da un mosaico di tessere bianche, care alla tradizione dell’architettura italiana. La scelta del materiale ceramico per il rivestimento discende dalla volontà di restituire un aspetto metafisico, sfaccettato, mutevole alla luce, che rendesse la torre un elemento riconoscibile nel paesaggio urbano. L’edificio torre, destinato a Residenza Universitaria gestita da CampusX, presenta un'offerta diversificata di soluzioni alloggio, dalla camera singola, alla doppia, alla camera con cucinotto con differenti configurazioni; il numero complessivo di ospiti previsti è pari a 234. Al piano terreno sono previsti gli spazi comuni e i servizi, al piano primo le sale studio. L’organizzazione tipologica della torre è regolata secondo il principio del quintuplo-distributivo, con la disposizione delle camere sui due lati dell’edificio, ed esposizione est/ovest; al centro i corpi scale e ascensori oltre ai cavedi per la distribuzione degli impianti e i corridoi per l’accesso alle camere. Al 14° piano, una grande loggia si apre sul paesaggio verso Firenze per gli usi utili alla vita all’aria aperta dell’edificio e degli studenti. Il corpo lineare destinato a DSU è costituito da 5 piani fuori terra; al piano terreno sono previsti gli spazi comuni, i servizi, e, rivolte verso il verde, alcune camere con servizi igienici, rialzate rispetto alla quota di campagna per rispettarne la privacy; i piani superiori sono destinati alle camere a uno o due posti letto, tutte dotate di servizi igienici privati, e a un soggiorno-punto cottura; i posti alloggio sono pari a 121. La complessità del progetto è stata nel definire un sistema caratterizzato da chiarezza e rigore all’interno di un’area “residuale”, fortemente vincolata dalla presenza di una forte densità edilizia e priva di ampi spazi liberi. La volontà è stata quindi di creare due manufatti che, attraverso il podium, realizzano un unico edificio, adattabile – in pianta – alle diverse esigenze espresse dalla committenza che si sono susseguite lungo le diverse fasi del progetto. Dal punto di vista del contenimento dei consumi energetici, il complesso edilizio è connesso alla Centrale di Cogenerazione esistente dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi e, inoltre, sono stati collocati dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica rispondente al fabbisogno dei due blocchi sulla copertura dell’edificio a torre, nello specifico sulla loggia posta all'ultimo livello, al di sopra degli impianti tecnici per ottenere la migliore resa senza proiezioni d'ombra. Per il corpo DSU è prevista una copertura con tetto verde di tipo estensivo, realizzata con pannelli a spessore ridotto. Questa soluzione crea uno strato di protezione ed isolamento termico all’edificio. La Classe Energetica del complesso edilizio è di Classe A2. Nello specifico, l’impianto fotovoltaico per il settore RU sarà realizzato con potenza totale di 15,36kWp con modalità di connessione in parallelo alla rete trifase in bassa tensione 400 V; confluente al quadro BT della cabina elettrica di trasformazione di edificio e sostanzialmente costituito da: · n.48 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino da 320Wp suddivisi in 8 stringhe ed un inverter da 20kWp con trasformatore di isolamento; · quadro elettrico di campo per la gestione delle varie “stringhe” dell’impianto; · quadro di protezione ed interfaccia con il dispositivo del generatore DDG, il dispositivo DDI, il sistema di protezione SPI ed il contatore di energia prodotta; · cablaggi elettrici e connessioni fra i vari componenti con cavi speciali FG21M21; · installazione sul quadro generale BT di edificio dei sistemi di interfaccia e di protezione con la fornitura (sistema dello “scambio sul posto”) e collegamento all'interruttore di protezione dedicato avente funzione di dispositivo generale DG. L’impianto fotovoltaico RU avrà i seguenti valori caratteristici e stime di generazione elettricità solare dedotti dal calcolo redatto con il sistema informazioni geografiche per il fotovoltaico (PVGIS Photovoltaic Geographical Information System) della JRC Eurpean Commission: · Luogo: Firenze, Italia · Coordinate: 43°48'6" Nord, 11°14'37" Est · Quota: 61 m.s.l.m., · Database di radiazione solare usato: PVGIS-CMSAF · Potenza nominale del sistema FV: 15.4 kW (silicio cristallino) · Installazione tipo sistema fisso con inclinazione = 0 gradi · Azimut con orientamento = 22 gradi ovest · Stime di perdite causate da temperatura e irradianza bassa: 13.4% (usando temperatura esterna locale) · Altedo stima di perdita causata da effetti di riflessione: 3.8% · BOS (Balance of System) altre perdite di energia (cavi, inverter, ecc.): 14.0% · Perdite totali del sistema FV: 28.4%
Invece, l’impianto fotovoltaico per il settore DSU sarà realizzato con potenza totale di 11,52kWp con modalità di connessione in parallelo alla rete trifase in bassa tensione 400 V; confluente al quadro BT generale di edificio e sostanzialmente costituito da: · n.36 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino da 320Wp suddivisi in 6 stringhe per l'edificio DSU ed un inverter da 15kWp con trasformatore di isolamento; · quadro elettrico di campo per la gestione delle varie “stringhe” dell’impianto; · quadro di protezione ed interfaccia con il dispositivo del generatore DDG, il dispositivo DDI, il sistema di protezione SPI ed il contatore di energia prodotta; · cablaggi elettrici e connessioni fra i vari componenti con cavi speciali FG21M21; · installazione sul quadro generale BT di edificio dei sistemi di interfaccia e di protezione con la fornitura (sistema dello “scambio sul posto”) e collegamento all'interruttore di protezione dedicato avente funzione di dispositivo generale DG. L’impianto fotovoltaico DSU avrà i seguenti valori caratteristici e stime di generazione elettricità solare dedotti dal calcolo redatto con il sistema informazioni geografiche per il fotovoltaico (PVGIS Photovoltaic Geographical Information System) della JRC Eurpean Commission: · Luogo: Firenze, Italia · Coordinate: 43°48'6" Nord, 11°14'37" Est · Quota: 61 m.s.l.m., · Database di radiazione solare usato: PVGIS-CMSAF · Potenza nominale del sistema FV: 11.5 kW (silicio cristallino) · Installazione tipo sistema fisso con inclinazione = 0 gradi · Azimut con orientamento = 22 gradi ovest · Stime di perdite causate da temperatura e irradianza bassa: 13.4% (usando temperatura esterna locale) · Altedo stima di perdita causata da effetti di riflessione: 3.8% · BOS (Balance of System) altre perdite di energia (cavi, inverter, ecc.): 14.0% · Perdite totali del sistema FV: 28.4%
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