Amy Sushi è una nota catena di ristoranti giapponesi presente nel territorio lombardo con diciassette sedi. Nel 2019 la proprietà ha voluto fare un ritorno alle origini portando un lussuoso ristorante giapponese a Shenzhen, la quarta città più vasta della Cina. Per questa nuova sede, situata al piano terra di un avveniristico grattacielo, gli architetti Nicola Bottoni ed Elisabetta Puviani di LENDstudio Architettura e Ingegneria di Lodi hanno realizzato un progetto che proponeva uno stile raffinato ed internazionale, adatto ad accogliere la clientela locale tanto quella internazionale, scostandosi dal trend di quel momento che proponeva ristoranti dal design minimalista e legati all’architettura tradizionale giapponese.
Il concept del progetto è racchiuso nell’idea di “ritorno alle origini”: un ritorno alla natura riproducendo negli interni un’ambientazione che richiama uno stagno, che spezza completamente con l’esterno, dove si trova un’architettura altamente tecnologica e moderna tipica della metropoli.
In questo progetto l’acqua ha un ruolo chiave: il tema è portare l’acqua in una costruzione creata dall’uomo ed accentuare il suo forte simbolismo legato alla vita, al tempo e all’io. Per questo l’arch. Bottoni, direttore artistico del progetto, ha deciso di affidarsi ad artigiani dell’acqua per la realizzazione delle fontane custom made e dunque a Forme d’Acqua Venice Fountains.
Il concept trova sua piena attuazione nella grande fontana a specchio a filo pavimento, sulla quale si sviluppa la sala ristorante, che rappresenta l’immagine dello stagno, dove si alternano armonicamente cinque isole con fontane artistiche che riproducono le spighe di mazzesorde (Typha latifolia).
Lo stagno, rappresentato dalla fontana a specchio, si propaga su 100m2 ed è attraversato da un camminamento in pietra, sul modello dei passi giapponesi, che porta a undici grandi ninfee (incassate rispetto alla quota di pavimento) dove sono alloggiati i tavoli in ferro calandrato. Si alternano in questo specchio d’acqua lacustre cinque fontane artistiche dalle linee essenziali, ciascuna formata da nove lunghe canne sottili cave in acciaio IASI 316 dalla cui sommità sgorga l’acqua che scende lieve sulle mazzesorde realizzate a mano in vetro di Murano su tre colori (oro, argento e nero) dal Maestro vetraio Nicola Moretti. In ciascuna delle cinque fontane è installata una pompa OASE Aquarius Universal Premium Eco 3000 che manda l’acqua alle canne e ne regola il flusso. Il fascino attraente di queste fontane artistiche è dato dalla loro elegante semplicità e dal forte potere comunicativo degli elementi che la compongono: il vetro, l’acqua e l’acciaio.
Lo scorrere dell’acqua e i riflessi di questi elementi sulla superficie specchiante della fontana vengono enfatizzati dalla luce calda di quindici spot OASE Profilux LED 350/01.
Un connubio perfetto tra elementi naturali, vetro e finiture parietali hanno portato ad un design innovativo in questa lussuosa location dove regna l’artigianato made in Italy: entrare in Amy Sushi è come immergersi in un’opera d’arte fatta di elementi naturali ed ambienti lacustri, che si oppongono all’artificiosità dell’esterno ed accolgono gli ospiti con il loro spontanea bellezza.
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