L’intervento di restauro e valorizzazione ad opera della Cobar Spa ha riguardato in prevalenza la basilica paleocristiana di Santa Maria, i cui resti sono situati nelle adiacenze della basilica romanica di Santa Maria Maggiore posta all’interno dell’area archeologica di Siponto, nei pressi di Manfredonia (FG). Nel corso dei lavori è stata effettuato un attento studio filologico volto ad una completa rilettura delle strutture antiche e alle relazioni tra le stratificazioni intercorse, supportate da mirate verifiche archeologiche che hanno consentito la realizzazione di un aggiornato rilievo propedeutico alle attività di restauro. L’intervento conservativo ha interessato il consolidamento e il ripristino delle tessiture murarie antiche e la sistemazione dei “vuoti” lasciati irrisolti dai vecchi interventi di scavo. "Si è ritenuto di conferire un particolare contenuto culturale all’intervento e di valorizzazione del sito attraverso la ricostruzione dei volumi della chiesa naturalmente definiti nell’articolazione planimetrica e nelle dimensioni sulla base di criteri rigorosamente filologici.", spiega l'amministratore della Cobar Spa Vito Matteo Barozzi . Attraverso il ricorso all’estro creativo dell’artista Edoardo Tresoldi, che ha realizzato una istallazione in rete metallica, si è ottenuto il risultato di suggerire terza dimensione e volumetrie, rendendo l’impianto della basilica comprensibile al vasto pubblico e riducendo l’impatto tra la “nuova” basilica e la prospiciente chiesa romanica. L’intervento è stato realizzato su superfici di sacrificio poste al di sopra delle strutture antiche che hanno assolto a funzione protettiva delle creste murarie e consentito che l’ancoraggio dell’ installazione non interferisse in alcun modo con il monumento archeologico, assicurando al contempo la reversibilità dell’intervento.
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