L'appennino tosco-romagnolo conosce da molti anni un trend demografico negativo con il conseguente abbandono di molti fabbricati un tempo funzionali ad attività di agricoltura montana e gestione del bosco. Il Podere del Tiglio è uno di questi fabbricati, un tipico edificio rurale posizionato a mezzacosta su un crinale rivolto a sud e realizzato in muri portanti di sasso tipo pietra arenaria squadrata e solai in legno. Il rudere viene recuperato ad uso casa di villeggiatura con un progetto fortemente orientato verso la sostenibilità e l'autosufficienza energetica; nel paramento in pietra del nuovo edificio vengono riutilizzati i “sassi” del vecchio Podere del Tiglio, le travi dei solai in legno di castagno provengono da segherie della zona, l'edificio produce l'energia che consuma tramite un piccolo campo fotovoltaico posto sulla falda sud del tetto e l'acqua piovana viene recuperata ad uso irrigazione.
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