Biosphera 2.0 è anche il nome del modulo di 25 mq provvisto di tutti servizi per vivere - illuminazione a led, cucina a induzione, elettrodomestici, riscaldamento e raffrescamento, zona giorno, zona notte, bagno e centrale tecnica – inaugurato oggi alla presenza di tutti i soggetti promotori e dei rappresentanti del territorio. Progettato e costruito mettendo al centro l’uomo e i suoi parametri vitali e studiando le reazioni del nostro organismo al variare delle condizioni climatiche esterne, il modulo dovrà garantire - anche in condizioni ambientali estreme, in modo autonomo e senza alcun ricorso a una rete di energia esterna - una temperatura confortevole dell’aria compresa tra i 21° C in inverno e i 25° C in estate e delle superfici compresa tra i 16° C e i 20° C e mantenere un certo standard di qualità dell’aria. È il primo modulo al mondo costruito seguendo entrambi i protocolli di certificazione degli standard di edificio passivo più avanzati: Passivhaus e Minergie-P.
Il legno della casa è inoltre certificato secondo i criteri di massima sostenibilità imposti dal PEFC. Gran parte degli arredi e dei complementi d’arredo interni sono realizzati con materie prime e lavorazioni dell’artigianato valdostano di tradizione. Il progetto architettonico è stato sviluppato a partire dal concept elaborato da un team di studenti di architettura del Politecnico di Torino vincitori di un concorso organizzato dal gruppo Woodlab del Politecnico di Torino, dalla start up be-eco, da Valleé d’Aoste Structure e dall’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, al quale hanno partecipato oltre 100 studenti di architettura e ingegneria provenienti da tutta Italia.
Concept design: Giulia Azaria, Valeria Bosetto, Marco Casaletto, Matteo Cilia, Karen Rizza, Jasser Salas Castro, Simone Vacca d’Avino - team WoodLab Politecnico di Torino Final design: Giulia Azaria, Valeria Bosetto, Jasser Salas Castro, Maria Niccoli, Simone Vacca d’Avino team WoodLab Politecnico di Torino Working plan: Aktivhaus Building Physics: Francesco Nesi (ZEPHIR - Passivhaus Italia) Project supervisor: Guido Callegari (Politecnico di Torino DAD), Mirko Taglietti (Aktivhaus)
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