Il tema del concorso di idee è stato occasione per esplorare soluzioni architettoniche che potessero proteggere gli spazi confinati dai fenomeni meteorologici ed, al contempo, aprire gli spazi stessi verso l’ampia area verde del parco urbano, parco da recuperare con un progetto di riqualificazione basato sul rispetto e la valorizzazione delle preesistenze arboree, nonché sulla riduzione delle barriere fisiche e visive.
Le caratteristiche del sito hanno consentito di definire un asse principale del nuovo edificio e, di conseguenza, due facciate, una principale verso ovest e una secondaria verso est. Per il lato verso est, affacciato su uno snodo ferroviario importante, nonché per i lati brevi sud e nord, è stata proposta una cortina muraria continua, ben isolabile per affrontare il periodo invernale ma con una elevata inerzia termica in grado di garantire uno “sfasamento termico” che, nel periodo estivo, metta al riparo l'edificio da fenomeni di surriscaldamento.
Il lato ovest è stato immaginato invece come completamente aperto verso il parco attraverso una facciata vetrata continua, riparata dall'irraggiamento eccessivo e dalle intemperie da un ampio sbalzo porticato della copertura.
Per quanto riguarda la distribuzione generale, i percorsi principali dell'area verde ricalcano i viali alberati esistenti e, sovrapposta ad essi, si sviluppa da est a ovest, una passerella pedonale, realizzata in elementi lignei, che attraversa il parco unendo zone a destinazione d'uso differente. La porzione riservata ai bambini è situata in posizione baricentrica ed è costituita da spazi coperti e scoperti attrezzati per il gioco tra alberi e aiuole. Un percorso continuo per l’attività motoria circonda l’intera area.
Dall’area giochi, il prato degrada verso uno specchio d’acqua trapezoidale che segna il vecchio tracciato di Via De Gasperi e che completa la composizione di materiali diversi che contornano la specchio stesso: il legno, l’erba, i ciottoli. Il dislivello degradante lungo la Via Trieste verso la ferrovia ha consentito la previsione di un volume seminterrato da destinare a parcheggio.
La piazza, realizzata sulla copertura del parcheggio, divide l’area verde del parco dal nuovo edificato posto lungo la Via Cavalieri di Vittorio Veneto. Questi nuovi volumi sono caratterizzati da coperture a falda unica con manto in rame e vetrate a tutta altezza che permettono agli spazi confinati di aprirsi alla vista panoramica delle aree verdi e delle vicine cime alpine.
Il fulcro centrale del previsto nuovo edificato è rappresentato dalla caffetteria, punto d’arrivo dell’asse pedonale proveniente dal parco: il locale si affaccia sugli spazi esterni coperti e sulla piazza, fruibile per manifestazioni all’aperto e incontri culturali. Sono inoltre previsti un locale destinato a mediateca e, sull’altro lato, un’emeroteca, una libreria e uno spazio per sedi di associazioni.
I materiali previsti sono, per le cortine murarie cieche, il blocchetto “graffiato” faccia vista con colorazione grigia, posato a “sorella”. L’utilizzo del legno è previsto sia negli elementi strutturali degli edifici sia nelle pavimentazioni interne ed esterne.
Dal punto di vista impiantistico è previsto l’uso della geotermia per lo sfruttamento del calore del terreno mediante pompe di calore e l’utilizzo di pavimenti radianti per il riscaldamento dei locali, nonché il reimpiego delle acque meteoriche da destinare ai servizi, ai lavaggi e all'irrigazione.
I percorsi del parco sono previsti in terra stabilizzata, permeabile, con inerti ghiaiosi tipici della zona e reperibili facilmente.
Progetto realizzato in collaborazione con lo Studio Busca di Ivrea
Year 2006
Main structure Wood
Client Città di Domodossola
Status Competition works
Type Parks, Public Gardens / Public Squares / multi-purpose civic centres / Multi-purpose Cultural Centres / Associations/Foundations / Sports Facilities / Bars/Cafés / Leisure Centres / Urban Renewal / Private clubs/recreation centres / Media Libraries
{{item.text_origin}}