L’area della rotatoria, all'ingresso di Battipaglia provenendo dalla SA-RC, è attualmente uno spazio senza una connotazione precisa, un “luogo altro”, non fruibile e privo di attrattive per la comunità, assediato da un pesante traffico stradale ed esposto all’inquinamento atmosferico, acustico e visivo.
Nonostante queste sue criticità l’area rappresenta una delle porte di accesso alla città e ai territori della Piana del Sele. Un’area che ha le potenzialità per essere un luogo-simbolo di un territorio, un messaggio di benvenuto che racconti in maniera sintetica ed efficace i luoghi che si stanno percorrendo e le loro comunità.
Da qui, e dalla convinzione che, così com’è ora, l’area della rotatoria rappresenti uno spazio sottratto alla collettività, l’idea di farlo diventare un luogo di tutti, curato da un’intera comunità e che parli di ciò che di più antico lega l’uomo ad un territorio: il percorrerlo ed il coltivarlo.
Molto semplicemente quindi il progetto si struttura su un asse principale, un viale pedonale alberato, che riconnette idealmente ma anche fisicamente il Rione Belvedere con il centro della città. Il viale è scandito da una doppia fila di pioppi cipressini, e rievoca le strade alberate del paesaggio tradizionale. La sua presenza traccia, come un “landmark” percepibile anche a distanza, un percorso, un collegamento tra le due realtà urbane contigue attualmente separate proprio dalla rotatoria.
Sul tracciato principale si innesta una serie di percorsi secondari accompagnati da filari di lecci che definiscono delle aree, evocative dei campi coltivati, destinate ad accogliere piante caratteristiche del paesaggio circostante e della tradizione agricola locale. Ad esempio si sono immaginati frutteti di mela limoncella e di pera spadona, campi di tabacco e di malva.
Nell’area destinata ad attività di servizio/commerciali, denominata nel progetto “il Mercato”, il tracciato dei percorsi secondari continua, così come le coltivazioni ai due lati della strada sono le stesse in modo da “legare” anche visivamente le due parti del progetto. Su quest’altro lato della strada si concentrano le funzioni di accoglienza, narrazione e promozione del territorio. Su una grande pedana in legno, “il Mercato” appunto, sono installati dei moduli smontabili e aggregabili che, come piccole “botteghe” in un mercato, ospitano funzioni a servizio della comunità o dei visitatori: una piccola caffetteria, spazi per l’esposizione e la vendita dei prodotti agricoli tradizionali, serre didattiche, giochi per bambini, stanze per la narrazione, etc. Formalmente le “botteghe” richiamano le serre di cui è costellato il paesaggio di Battipaglia e, proprio come le serre, offrono protezione e terreno fertile per la crescita di germogli di comunità ed identità.
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