Compositivamente il polo scolastico si compone di due corpi di fabbrica a pianta rettangolare, divergenti tra loro e che riprendono l’andamento delle mura, uniti da una copertura leggera, traslucida, sorretta da una struttura metallica esile. Lo spazio che si viene a definire al di sotto della copertura vuole avere molteplici utilizzi in accordo con le linee guida del Ministero e pertanto è di volta in volta una hall di ingresso, uno spazio per il gioco, una agora per la socializzazione dei bambini, dei genitori e degli insegnanti, un spazio polivalente per piccole rappresentazioni teatrali o musicali considerato anche l’indirizzo musicale della scuola media. Sulla hall prospettano tutte le funzioni della scuola, compresa la palestra e la biblioteca oltre naturalmente la scuola elementare e la scuola media. Sempre dallo spazio di ingresso a tutta altezza si gode della vista sulla palestra attraverso ampia vetrata e si può accedere alla balconata/tribuna della stessa palestra. Un pò scuola, un pò centro sportivo, ma anche teatro, spazio espositivo, sala conferenze. Abbiamo pensato a dare a Mondovì un edificio pubblico di riferimento non solo per i bambini che studiano nella nuova scuola, ma per tutto il centro di Piazza. Qui giovani e meno giovani potranno trovare un edificio in cui svolgere attività motorie, sentire un concerto musicale, ascoltare il monologo di un aspirante attore, seguire un corso di computer. La collocazione antistante un ampio e comodo parcheggio e la vicinanza con i principali assi viari della città hanno consentito di rendere il nuovo polo scolastico un vero CIVIC CENTER come auspicato dalle Linee Guida del MIUR del 2013. Punto di eccellenza del progetto è senz’altro l’approccio relativo alla sostenibilità ambientale richiesto dalla committenza e sviluppato in tutte le fasi dell’incarico. Il progetto è stato infatti individuato dalla Regione Piemonte come progetto meritevole di essere inserito nel programma Europeo ENERBUILD 2010 in cui vengono confrontate le prestazioni energetiche di edifici di differenti paesi dell’Unione Europea. Questi traguardi sono stati raggiunti grazie a studi molto approfonditi sia sull’involucro edilizio, sia sulla parte impiantistica, sia sui sistemi di controllo e regolazione degli impianti stessi (di ventilazione, di riscaldamento e raffrescamento, di illuminazione). Il progetto è stato valutato in fase progettuale da IISBE Italia, da questi certificato, in base al protocollo ITACA, e presentato in occasione della conferenza mondiale di Helsinki 2011 World Sustainable Building. A conclusione dei lavori, IISBE Italia ha certificato un punteggio di 3,60.
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