Area Scelta: Rotatoria ingresso a Baratti
Proponenti: Poggio Rosso Soc. Agricola SRL Progettisti: Arch. Agostino Carpo, Arch. Erica Foggi, Arch. Chiara Nespoli
La Rotatoria di Baratti
La rotatoria in oggetto rappresenta l'unico ingresso carrabile alle località di Baratti e Populonia alta che ospitano le note emergenze storico-naturalistiche del Parco con la spiaggia, la necropoli etrusca e il borgo.
E' nota a tutti l'importanza storica e naturalistica del sito; a livello nazionale ed internazionale Baratti è ricordato come luogo “magico” ove l'aspetto naturalistico, il passato Etrusco e il turismo (culturale e balneare) riescono a convivere, e c'è chi pensa alla candidatura di Baratti e Populonia come sito UNESCO ovvero patrimonio dell'umanità.
Con il progetto descritto di seguito la Tenuta “Poggio Rosso”, con sede in Viale Etruria a Populonia Stazione, intende proporre la propria candidatura per l'adozione dello spazio verde contenuto all'interno della rotatoria come da determinazione da parte della Provincia (Deliberazione del Consiglio Provinciale Seduta del 21 Aprile 2016) ed incontri con gli uffici comunali competenti.
Il progetto qui presentato prevede, come da Deliberazione, il mantenimento di tutta la superficie circolare a verde senza realizzazione di manufatti: il livello del terreno sarà mantenuto come è attualmente, ovvero con una modesta pendenza verso il centro a formare una bassa “collinetta” (eventualmente si opererà con uno strato ulteriore di terreno laddove insorgessero problemi per l'attecchimento delle piantumazioni previste).
Dal punto di vista planimetrico, la superficie circolare è pensata come suddivisa sostanzialmente in due zone orientate come la viabilità principale: una zona sarà piantumata a “macchia bassa mediterranea”; l'altra (verso il mare) sarà trattata a prato e piantumata con due filari di vite ad alberello.
Questa soluzione progettuale scaturisce dalla deliberazione Provinciale che impone un arredo a verde e dall'analisi di quali piantumazioni restituiscano un senso e una suggestione a questo spazio, nondimeno questa scelta risulta importante anche per la corretta gestione dello spazio stesso (irrigazione e manutenzione) e per la varietà delle forme e dei colori che si rinnoverà ad ogni stagione scandendo il naturale ciclo vegetale.
La macchia mediterranea è tipica delle zone limitrofe al luogo di intervento e rappresenta la natura libera di esprimere la propria fisicità e i propri colori. Immaginiamo quindi una macchia di arbusti mediterranei, con la sua stagionalità di fioritura: la rosa canina, il mirto, il cisto, l'erica mediterranea, il leccio a cespuglio, il corbezzolo.
La vite ad alberello è invece una forma di coltivazione molto antica a cui si rifacevano anche le civiltà Etrusca e Romana: venivano piantate le viti che si “arrampicavano” su una pianta e gli arbusti di macchia mediterranea ne proteggevano i frutti.
Il progetto prevede due modalità di approccio al mondo naturale: il primo più naturalistico e “selvaggio” ancorché pensato e controllato all'interno di uno spazio ben definito; il secondo più “antropizzato” e lavorato. Due concezioni diverse che però mostrano la stessa sensibilità e lo stesso approccio verso un rapporto rispettoso e sostenibile con il mondo naturale che ha reso Baratti e Populonia i luoghi magici che tutti riconosciamo. L'arredo a verde sarà completato da un'illuminazione dal basso verso l'alto adatto alla visibilità notturna.
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