L'idea nasce dall'intento di realizzare un progetto di ristrutturazione conservativa ad una chiesa ebraica sconsacrata, trasformando un vecchio magazzino in un prestigioso loft di lusso.
La superficie di circa 100 mq è suddivisa su due livelli: piano terra e soppalco. Il piano terra di circa 70 mq ha un'altezza di 8 metri, nel punto più alto, ed è caratterizzato da una chiave di volta che rimanda ai tipici mascheroni rinvenuti nel Castel del Monte. Per accedere al piano soppalco di circa 30 mq, è stata inserita una scultorea scala elicoidale in acciaio delabrè dal fascino grunge e raffinato in linea con le finiture pensate per il progetto.
La maggior parte delle pareti è stata sbucciata e pulita a mano, mettendo in risalto il tufo e la pietra storica. I materiali a contrasto utilizzati sono coerenti con la storia del luogo e soprattutto vicini alle tradizioni del territorio, in chiave contemporanea. La presenza della pietra come materiale da costruzione e finitura ha condizionato le scelte del progetto, ponendo al centro del concept progettuale la matericità e l'essenzialità dei materiali. Avendo come principi fondamentali il riuso e e la tutela del luogo, tutte le scelte progettuali effettuate sono state improntate sul rispetto e l'esaltazione della storicità del luogo.
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