L’antico borgo di Brancaleone Superiore, abbandonato ormai da più di mezzo secolo, è suscettibile a tutela in quanto evocativo di antiche memorie e, allo stesso tempo, ha tutte le caratteristiche per divenire volano economico.
La mia prima visita a Brancaleone ha suscitato in me il sublime, meraviglia e sgomento.
Da qui la mia volontà di agire ... come?
Primo intervento di conservazione sarà una conoscenza attenta e critica dei luoghi, delle tecniche costruttive, dei materiali autoctoni, in modo tale da lavorare attraverso tecniche non invasive e che non deturpino l’autenticità. Si punta sostanzialmente al recupero della semplicità e della bellezza di un tempo, ridestinandola ad accogliere nuove funzioni. Infatti, alcune unità immobiliari saranno destinate ad alloggi che, messi in rete, andranno a comporre l’albergo diffuso con zone dedicate all’accoglienza e al ristoro; altre unità saranno botteghe artigianali, in modo da dare una nuova vita al borgo. Dove sono presenti solo tracce di antiche costruzioni, in cui ogni azione sarebbe vana, sarà predisposto un museo a cielo aperto; mentre un’altra zona ospiterà il centro per la conservazione e trasmissione della cultura come patrimonio materiale e immateriale del luogo, con spazi per esposizioni temporanee e permanenti.
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