Il progetto, l’allestimento per il padiglione AIL GIMEMA per il 47° Congresso Nazionale della Società Italiana di Ematologia (SIE), prevede un tetto formato da centinaia di gru di carta che proiettano la loro ombra sulle pareti. I moduli componibili D_ESC progettati appositamente per AIL, sono assemblati a conformare un bancone cilindrico e un ambito salottino.
La gru giapponese è considerata in estremo oriente simbolo di forza e longevità. Origami a forma di gru vengono regalati in occasioni di matrimoni, nascite ma anche come augurio di guarigione.
La leggenda secondo cui la realizzazione di mille orizuru (gru di carta) aiuti l’avverarsi di un sogno, si intreccia nel secondo dopoguerra con la storia di Sadako Sasaki, che a soli due anni viene colpita dai raggi gamma scaturiti dalla bomba sganciata sulla sua città, Hiroshima. Sadako sfidò la sua sorte lottando e dedicandosi alla piegatura delle gru di carta, confidando nella realizzazione del suo desiderio di guarigione. Sadako, pur non sopravvivendo, divenne il simbolo della speranza nella città giapponese. Una statua a lei dedicata viene ancora oggi omaggiata con catene di gru di carta.
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