La contrada che porta il nome di Giuseppe Sghedoni in origine si dirigeva dal centro del borgo verso levante, fino al luogo dei cosiddetti “terragli”. Anticamente l’intera contrada ospitava una scuola per i figli dei confratelli di S. Pietro Martire di Formigine. Dopo il regime fascista fu sottoposta a lavori di risanamento e di abbellimento, fu aperta una piazzetta sul lato meridionale della Contrada, che a sua volta venne trascurata e vandalizzata fino a quando, nel 2002, non trovò nuovo decoro, al pari del centro storico formiginese.
L’edificio si colloca nel centro storico, in corrispondenza dell’antica Contrada. La sua costruzione risale alla prima metà del 1900, ma durante la Seconda Guerra Mondiale fu bombardato e successivamente ricostruito, conservando pochi frammenti dell’impianto originale.
L’edificio pervenutoci si configurava nel seguente modo: uffici al piano terra, due appartamenti ai piani superiori ed uno spazio di risulta sotto la copertura ad uso soffitta; mentre all’esterno si presentava rivestito di mattoni.
Per cui le scelte progettuali adottate nel rispetto dell’edificio, così come ci è arrivato, sono volte a migliorare sia l’aspetto estetico, sia quello energetico per ridurre i consumi di energia.
Sul fronte principale le finestre sono state ampliate per garantire maggiore illuminazione ed è stata realizzata una cornice di 5 cm per dare più risalto e nobilitare ulteriormente la facciata. Grazie a queste modifiche il prospetto risulta più equilibrato ed in linea con il contesto. Gli elementi di oscuramento preesistenti (gli avvolgibili della tipologia edilizia di fine 1900), sono stati sostituiti con avvolgibili a lamelle orientabili per permettere di filtrare aria e luce mantenendo la privacy e con funzione di schermatura solare favorendo la riduzione dei consumi energetici. Per le vetrine dell’ufficio sono stati utilizzati infissi metallici colore grigio antracite.
L’accesso alle unità immobiliari avviene attraverso una loggia, che permette la riservatezza e la giusta protezione dagli agenti atmosferici durante l’ingresso. I materiali utilizzati in facciata sono: un rivestimento materico al piano terra che ripropone la pietra naturale, mentre ai piani superiori un cappotto esterno rasato e tinteggiato ad effetto calce.
A completamento della copertura esistente composta da travi, travetti e tavelle sono stati realizzati l’impermeabilizzazione e l’isolamento termico al di sotto dei coppi.
Per aumentare l’efficienza energetica e la passività dell’edificio sono stati installati i pannelli fotovoltaici, integrati nella copertura, ad alte prestazioni in modo da diminuire sempre più l’utilizzo di combustibile fossile.
Il progetto pur presentandosi con linee semplici e moderne ha mantenuto, migliorandolo, il carattere storico dell’edificio pervenutoci dopo la ricostruzione post-bellica, donando ulteriore valore anche alla piazzetta riqualificata nel 2002 posta esattamente di fronte all’edificio.
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