Il programma si era posto l’obiettivo di riqualificare una porzione di litorale lacustre, di notevole interesse per le sue potenzialità paesaggistiche e turistiche, di valorizzare le risorse ambientali del lago d’Iseo con l’accesso e la restituzione all’uso pubblico di una sponda lacuale della lunghezza di circa 150 metri, da decenni inclusa nel perimetro aziendale di una grande industria siderurgica, e di far fronte al fabbisogno di posti auto a servizio del lungolago e del centro storico. La soluzione adottata è quella che ha ridisegnato l’area attraverso la realizzazione di una rotatoria stradale lungo la Strada Provinciale, di snodo e di accesso alla nuova area pubblica, di un parcheggio, di una passeggiata e di un’area verde lungo il litorale, prevedendo la riprofilatura della sponda con lieve pendenza verso lago ed il completamento con attrezzature e con idonee piantumazioni di alberi, arbusti, rampicanti e tappezzanti. Misurati scavi e rilevati hanno modellato il terreno permettendo di articolare l’intervento su piani differenziati, che in tal modo possono caratterizzarsi attraverso specifiche e autonome destinazioni funzionali. Il livello del parcheggio, a una quota di poco al di sotto rispetto al piano stradale, è destinato alla circolazione e alla sosta dei veicoli, mentre quello inferiore, della passeggiata lungolago, è destinato esclusivamente ai pedoni ed è prevalentemente posto al piede dei rilevati di terreno. Il nuovo sistema, che risponde alle esigenze d’uso dei singoli spazi, di accessibilità, di sosta, di piantumazione, di fruizione, cerca una sintesi tra l’esigenza di un’opportuna rinaturalizzazione della sponda e l’artificialità che inevitabilmente produce la nuova infrastrutturazione del luogo. Le opere di sistemazione a verde comprendono un lungo filare alberato posto a ridosso della recinzione a monte, che avrà lo scopo di mitigare il notevole impatto della struttura del parco rottami, nonché alberature e tappezzanti, raggruppate sul rilevato a lato della strada d’accesso, che definiscono e separano la zona della circolazione veicolare dalla zona di verde pubblico.
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