Progettare un ufficio non è mai una cosa semplice. Creare ambienti che aiutino i dipendenti ad essere produttivi non essendo allo stesso tempo oppressivi e claustrofobici è sicuramente la nostra linea guida e in questo progetto il nostro intento risulta decisamente evidente.
Il progetto in questione si compone di ambienti di dimensioni variabili, a seconda delle esigenze funzionali, organizzati intorno ad un nodo centrale d'ingresso, in cui capeggia un importante bancone reception dalle linee geometriche e spigolose. La geometria netta dei segni che caratterizza questo elemento sembra aiutare i visitatori a orientarsi all'interno di questo primo spazio volutamente asettico. Il bianco puro che lo caratterizza è interrotto soltanto da singole superfici scure, tra cui quella che abbraccia esternamente il bancone.
Adiacente al desk d'ingresso, un piccolo angolo accoglie i visitatori in attesa di essere ricevuti; delle poltrone dai colori accesi e un tocco di verde, rompono la monotonia dell'ambiente creando in questo modo un clima confortevole e accogliente.
Dallo snodo centrale si hanno due possibilità; un corridoio sulla destra del bancone ci accompagna nei vari ambienti di rappresentanza del progetto, mentre, una porta sulla sinistra dà accesso ad un grande open space, cuore pulsante dell'intero progetto, in cui i dipendenti dell'ufficio lavorano in postazioni singole o non, opportunamente posizionate.
Lo spazio open, ormai sempre più sfruttato per ambienti lavorativi, crea un'atmosfera ariosa e confortevole per i lavoratoti che, liberi di spaziare anche solo con lo sguardo oltre i propri monitor, vivono l'ambiente lavorativo in modo più sereno.
Le grandi finestre che l'immobile offre permettono di inondare di luce naturale l'ambiente, allargando ancora di più i confini di un'area già di per se aperta e ampia.
Un immobile destinato ad uffici necessita però anche di ambienti dalle dimensioni minori, che possano accogliere le funzioni che hanno bisogno di maggior privacy e soprattutto silenzio.
Un ambiente di questo tipo però poco si accosta alla linea guida progettuale iniziale; per rimanere coerenti al concept di partenza, le pareti della seconda ala dell'ufficio si smaterializzano in ampie pareti vetrate, che costeggiano il corridoio principale, precedentemente citato.
La necessità di mantenere ad ogni modo la riservatezza di queste aree ha portato a cercare un compromesso in una serie di fasce opache che interrompono la totale trasparenza di queste partizioni, pur preservando l'effetto di apertura, e che correndo dall'inizio alla fine del corridoio centrale ne metteno in rilievo la linearità.
Ortogonalmente a questa lunga parete vetrata un sistema di tramezzature opache crea invece una netta divisione tra gli uffici di diversa destinazione d'uso.
Tra gli ambienti qui posizionati spiccano l'ufficio principale e la sala riunioni.Un gioco di arredi dai colori intensi arricchisce la palette monocromatica del progetto. In particolare, nella sala riunioni una calda parete arancio riscalda lo spazio e allo stesso tempo lo illumina e impreziosisce!
Il momento del tramonto però arriva sempre e porta via con se la luce naturale, mettendoci di fronte alla necessità di progettare un sistema di illuminazione adeguato alla funzione degli ambienti e ben accordato al progetto redatto.
Le linee che percorrono e caratterizzano l'intero progetto si traducono in geometrie luminose a LED sospese. Linee spezzate aperte e chiuse, cerchi e punti luce si dispongono su uno sfondo monocromatico e alle prime luci della sera si accendono impreziosendo l'ambiente.
Il risultato di tutti questi ragionamenti e accorgimenti è un ambiente sobrio, luminoso ed elegante; il risultato è un progetto a misura di dipendente.
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