L'opera consiste nella ristrutturazione ed ampliamento di una vecchia limonaia in un salone di bellezza: ciò che si è cercato di realizzare è uno strumento di lavoro differente al fine di migliorare la qualità lavorativa per il personale e la percezione del servizio da parte della Clientela.
In accordo con la Committenza sono stati definiti i punti cardine:
a) budget (che è stato rispettato)
b) tecnologia: la nuova costruzione, in X-lam, è ad alta efficienza energetica; la copertura è composta da pannelli solari per una potenza di 12 kwp; parte dell'acqua calda è fornita da pompa di calore. Le spese di gestione (riscaldamento, raffrescamento, consumi elettrici), rispetto ad un salone tradizionale, sono diminuite del 70%
" Vi siete mai chiesti chi vi mette le mani in testa? I vostri genitori, il vostro partner..... e il parrucchiere."
Abbiamo condotto uno studio sulle fasi del servizio individuando le attività dipendenti dalla proprietà (formazione, pubblicità, gestione) e quelle dipendenti dalla clientela (accoglienza, servizio richiesto, qualità della permanenza); quali fattori possono diminuire il comfort ambientale in un salone (prossimità delle postazioni , rumore); e abbiamo provato a dare delle soluzioni.
Esterno: "il servizio inizia prima dell'ingresso" – due stili architettonici che convivono nella discrezione
Ingresso: Il legno per la pavimentazione, i mattoni a vista, i divani chesterfield e il bar accolgono la clientela
Salone: lo spazio geometrico, la cadenza vuoti pieni 1:1, sono immediatamente percettibili per cui non disturbano la fase di rilassamento, non attirando attenzione su particolari elaborati. L’impianto di trattamento aria, a bocchette lineari, è a grande portata e bassa velocità. Le zone lavaggio e colore sono separate e con portate di aspirazione differenti per limitare la diffusione di odori. Le postazioni prevedono una distanza minima di 1,5 m tra i Clienti.
Esterno: postazioni di lavoro all’aperto per la stagione primaverile ed estiva
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