La stazione - dedicata a Camillo Benso, Conte di Cavour - è stata realizzata in autofinanziamento, grazie alla valorizzazione delle aree non più funzionali alle attività ferroviarie. Nasce un nuovo centro urbano che si svilupperà con aree verdi e piazze, poli direzionali, attività commerciali. Il progetto architettonico è dello studio ABDR Architetti Associati, di Paolo Desideri
La stazione di Roma Tiburtina è una stazione ferroviaria di Roma, gestita da Grandi Stazioni, posta sulla linea per Firenze, alla confluenza dei quartieri Pietralata, Nomentano e Tiburtino. Nel 2011è stata dedicata a Camillo Benso, conte di Cavour, nell'ambito delle cerimonie per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Con oltre 500 treni al giorno, 140 000 transiti giornalieri e circa 51 milioni di passeggeri annui è la seconda stazione romana e la sesta a livello nazionale. È servita da tutti i treni a lunga percorrenza passanti nord-sud, che non si attestano a Roma Termini, e dalle linee regionali FL1 ed è capolinea della FL2 e FL3.
Nello stesso plesso si trova l'omonima stazione della linea B della metropolitana di Roma. Poco più avanti del piazzale della stazione si trova l'Autostazione Tibus, un moderno terminal di arrivi e partenze di autobus di linea a media e lunga percorrenza sia per l'Italia sia per l'estero. Inoltre il piazzale della stazione funge da capolinea di numerose linee di autobus che lo collegano con i quartieri Pietralata, Tiburtino, Casal Bertone ed il centro della città. Grazie alla costruzione di una nuova stazione, Tiburtina è destinata a diventare il principale scalo romano e snodo dell'alta velocità.
50.000 metri quadrati la superficie 4.000 metri quadrati le aree dei servizi di stazione primari 36.000 metri quadrati le aree dei servizi secondari, tecnici e connettivi 7.000 metri quadrati di vetrate esterne 13.400 tonnellate di acciaio 95.000 metri cubi di calcestruzzo 20 binari 29 ascensori e montacarichi 52 scale mobili
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