La topografia, il panorama dolomitico, la posizione a quota 1600 metri slm, il limitato sito di costruzione erano i presupposti che definivano l’ampliamento della costruzione esistente. L’edificio doveva richiamare l’architettura alberghiera tirolese moderna del 20° secolo, sviluppandola ulteriormente. L’ampliamento si orienta nella forma alla costruzione esistente. I limiti di edificazione impongono una pianta allungata.
Le lamelle orizzontali in legno dei balconi e la seconda facciata servono come filtro tra interno ed esterno; collegano l’esistente con la nuova costruzione e si pongono in dialogo con l’intorno costruito e con il profilo delle Dolomiti. La pendenza naturale del terreno viene inoltre conservata e prolungata.
Organizzazione e funzione
Al piano terra trovano collocazione l’atrio, la reception, la sala colazione e la zona sauna e wellness. Il camino aperto, elemento centrale dell’atrio, trasmette subito agli ospiti in arrivo la sensazione di tranquillità e calore. Lo spazio a doppia altezza collega piano terra e primo piano con la biblioteca e l‘ingresso alla scala con collegamento allo centro dello spazio. I piani superiori ospitano appartamenti flessibili, i quali sono utilizzabili sia come piccoli studi e camere di hotel, sia come appartamenti più grandi con possibilità di collegamento.
Materiali ed ecologia
Sono stati utilizzati solo materiali e colori ecocompatibili, come impegno che il paesaggio stesso richiede: Legno negli spazi esterni: larice con impregnante e pigmenti colorati mescolati. Legno negli spazi interni: pavimenti in rovere, mobili e rivestimenti in legno in abete Intonaco bianco, pietra ardesia nera, acciaio corten, pelle, tessuti dai colori naturali.
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